Il Centro ISO Riabilitativo di Pomigliano del dottor Manna e la giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo

Nella giornata mondiale per l’autismo il Centro ISO Riabilitativo lancia un messaggio di sensibilizzazione a favore di bambini affetti dalla sindrome autistica e alle famiglie

C’è una struttura nel cuore della città di Pomigliano d’Arco per cui “il due aprile è ogni giorno”. Il Centro ISO Riabilitativo del dottor Domenico Manna è un centro che accoglie bambini e ragazzi affetti dai disturbi del neuro sviluppo soprattutto quelli con la sindrome dello spettro autistico attraverso un modello creativo e multidisciplinare che ha permesso a tanti bambini di raggiungere obiettivi significativi nel loro percorso di riabilitazione.

Nella giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo il dottor Domenico Manna e la sua coordinatrice dottoressa Afrodite Esposito lanciano un messaggio importante alla comunità raccontando la mission del centro: “l’Autismo è un viaggio, una sfida, un’esplorazione, la ricerca di nuovi percorsi, è creatività. Non è un confine o un limite. Questa visione accompagna il nostro modello di riabilitazione. Sindrome deriva dal greco Sin-dromos “correre insieme”, ad indicare, appunto, il fatto che i sintomi ricorrono insieme, presentandosi più o meno nello stesso momento senza che se ne conoscano le precise cause di origine. Sintomi che insieme configurano il particolare modo di funzionare di una persona. Una sindrome dunque esprime l’unicità della persona che noi abbiamo la responsabilità di accogliere e valorizzare. Correre insieme è anche ciò che il terapista fa con il suo paziente: insieme nelle salite, nelle discese, rispettandone i tempi, le disposizioni, gli stati emotivi”.

I bambini e le famiglie sono l’interesse principale dell’equipe guidata dal dottor Manna: “conosciamo tantissime storie, il nostro Centro accoglie quasi 200 bambini provenienti da tutta Italia. Ognuno di loro con la sua unicità e storia. Uno tra loro è Genny. Un bellissimo ragazzo di circa vent’anni arrivato a noi con la sua diagnosi di autismo non verbale, il suo silenzio, il suo comportamento di sregolato. Soprattutto con la previsione di un futuro senza parole. Genny oggi riesce a pronuncia alcune parole, a nominare le persone a lui vicine e fare qualche richiesta, a stare nel petting, a prestare attenzione. La storia di Genny è la storia di Pasquale, Ferdinando, Chiara, Pierpaolo, Antonio e tanti altri. Ebbene loro rappresentano il dovere di non arrendersi, la necessità di fare appello alla creatività e competenza di chi ha la responsabilità di aiutarli. Abbiamo avuto fiducia in loro e loro in noi”.

Il modello di lavoro del centro ne caratterizza il format: “Il nostro è un intervento multidisciplinare: c’è bisogno di integrare approcci e strategie diverse per accogliere la complessità dei nostri bambini e ragazzi. Ciò che funziona con un bambino non è efficace con un altro con la stessa diagnosi. Non crediamo negli approcci standardizzati: c’è chi ha imparato a pronunciare parole cantando e chi con un approccio sensoriale; chi ha consolidato la propria attenzione e memoria imparando a leggere e scrivere la musica. L’ equipe specializzata del dottor Manna continua la sua missione perché come conclude il dottor mana “Un terapista che vuole occuparsi dei bambini/ragazzi autistici deve avere passione, empatia, coraggio, competenza e creatività e deve avere fiducia nei bambini. Deve guardare oltre, oltre la diagnosi, oltre il confine. Deve esplorare talvolta sentieri mai battuti per entrare in contatto con un mondo straordinario.

Nella giornata mondiale per l’autismo il Centro ISO con il suo direttore e la sua equipe vogliono lanciare un messaggio di sensibilizzazione a favore di bambini affetti dalla sindrome autistica e alle famiglie “Accogliamo e rispettiamo la diversità: ognuno è diverso a modo proprio. Non ci aspettiamo di dover modellare l’altro per farlo aderire al sistema in cui viviamo. È la comunità che deve cambiare e arricchirsi per accogliere i nostri bambini e ragazzi. Questa è l’inclusione”.

Cinzia Porcaro

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