I vantaggi importanti, anche superiori alla doppia cifra, conquistati nel secondo ed ultimo periodo non sono bastati alla Givova Scafati per far suo lo scontro salvezza contro l’Unahotels Reggio Emilia. Al PalaBigi non sono neppure bastati i tempi regolamentari per stabilire la squadra vincitrice, che è riuscita ad imporsi 78-70, ribaltando così anche il passivo subito all’andata. C’è grande rammarico per il risultato, soprattutto per non essere stati capaci (tra mille difficoltà, tra cui l’assenza per infortunio di Stone e le condizioni fisiche precarie di diversi componenti del roster) a gestire il vantaggio di 13 punti negli ultimi due minuti in cui il campo è stato solo dei padroni di casa, che invece hanno avuto il merito di crederci fino in fondo. Nell’economia finale hanno pesato le troppe palle perse (ben 17) e le percentuali di tiro libero nettamente inferiore agli standard (59,1%).
Il successo permette ai reggiani di raggiungere a quota 16 punti proprio la Givova Scafati, alla stessa quota in cui sono posizionate altre due squadre: la Tezenis Verona e la Ge. Vi. Napoli. La strada per la salvezza in serie A è lunga e tortuosa ed ha ancora tanto da raccontare da qui alla fine della stagione regolare.
La partita
La gara inizia con ritmi bassi ed errori in fase realizzativa su entrambi i fronti del gioco. Ne esce penalizzato il punteggio, che si mantiene basso ed equilibrato (4-6 al 4’). La Givova cerca di indurre l’avversario a tirare subito, approfitta dei suoi errori e tenta un timido allungo (4-9 al 5’). Ma il vantaggio scafatese non dura molto, perché quando inizia la girandola delle sostituzioni sia da una parte che dall’altra, sono i locali (con Hopkins sugli scudi) a rifarsi sotto 10-11 al 7’. Poi però, complice una buona difesa, i viaggianti trovano canestri importanti da Okoye e Logan, chiudendo avanti 14-20 la prima frazione, nonostante diversi errori ai liberi (2 su 6).
Più che positivo è l’impatto dei gialloblù con la seconda frazione. Facendo girare la palla con ordine e cercando soluzioni di tiro aperto, la Givova costruisce un parziale di 3-8 (bene Okoye e Imbrò dalla lunga distanza), che porta il vantaggio in doppia cifra (17-28 al 13’). Coach Sakota è costretto a chiamare time-out. I suoi uomini ci mettono un po’, ma poi, guidati da Cinciarini, iniziano a stringere le maglie difensive ed ad attaccare il ferro con maggiore lucidità, riuscendo così a ridurre le distanze (27-31 al 17’, con un parziale di 9-0), complice qualche errore di troppo degli avversari, che improvvisamente smettono di giocare. Negli ultimi minuti i viaggianti però rinsaviscono e riprendono a macinare gioco e punti (bene Rossato), contenendo gli avversari e raggiungendo l’intervallo avanti 28-36.
La ripresa
Alla ripresa delle ostilità ci provano Olisevicius e Cinciarini a caricarsi il peso dell’intero attacco di casa, piazzando un break di 9-0 e ribaltando il risultato (37-36 al 25’), mentre gli avversari smarriscono totalmente la via del canestro. La gara è praticamente riaperta. In questo frangente, il cesto appare stregato, ogni tentativo dei gialloblù si infrange contro il ferro. La sfida sale di intensità e spettacolarità, scorrendo via equilibrata (41-40 al 27’), fino a quando non salgono in cattedra Krampelj e Logan (41-46 al 29’ con parziale di 0-6). Il terzo periodo si chiude con gli ospiti avanti 45-51 grazie ai centri di Imbrò e Logan.
Proprio questi due sono gli autori dei primi due canestri dell’ultima frazione, che insieme a De Laurentiis, chiudono un parziale di 0-12 a cavallo tra i periodi (45-58 al 33’), che conduce la Givova al +13 (massimo vantaggio). La Unahotels però non si arrende, si affida ad Anim e accorcia le distanze (58-50 al 34’). Sale in cattedra Olisevicius che, con due triple di fila, infiamma il PalaBigi (56-60 al 37’), che continua a credere nella rimonta. Un canestro di Cinciarini da sotto riduce ulteriormente le distanze (58-61 al 39’), mentre un minuto più tardi lo stesso Olisevicius chiude un gioco da tre punti, che vale la parità 63-63 e porta la sfida al supplementare.
L’equilibrio caratterizza anche i primi minuti dell’over time (67-68 al 43’) di una sfida che permane entusiasmante ed avvincente. Al 44’ il punteggio è ancora in parità 70-70. Reuvers è l’uomo in più dei biancorossi, colui che mette a segno i centri del 70-74 a 35’’ dalla fine, chiudendo anzitempo la sfida, il cui punteggio finale di 78-70 premia il lavoro degli emiliani.
Le parole del capo allenatore Stefano Sacripanti
«Nella complessità della sfida, ritengo che abbiamo disputato una buona prova, approcciando la gara nel modo giusto e tentando di alzare il numero dei possessi, andando a tutto campo e togliendo il playmakeraggio a Reggio Emilia e raccogliendo buoni frutti. Siamo stati avanti anche con un buon vantaggio, ma quando è aumentata l’intensità difensiva degli avversari, abbiamo buttato troppi possessi e sbagliato tiri aperti. Un dato statistico molto strano è la percentuale di realizzazione ai liberi, dove siamo soliti avere elevate percentuali: in un punteggio così chiuso, anche questo ha fatto la differenza. Non siamo stati fortunati con la caviglia di Imbrò, che ha comunque giocato senza paura. Poi però nel supplementare hanno deciso gli episodi, con Reggio Emilia sicuramente più cinica e lucida. Si riapre il campionato a sei giornate dalla fine, riuscirà a salvarsi la squadra che ci crederà di più, che metterà maggiore dedizione e che avrà anche un pizzico di fortuna più delle altre. Oggi abbiamo sbagliato tanto, ma eravamo preparati alla partita, nonostante l’assenza per infortunio di Stone. Abbiamo tutte le carte in regola per tenerci stretta la serie A».
I tabellini
UNAHOTELS REGGIO EMILIA 78 – 70 GIVOVA SCAFATI (d. 1 t. s.)
UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Anim 7, Reuvers 15, Hopkins 8, Cipolla n. e., Strautins 6, Vitali, Stefanini n. e., Cinciarini 18, Lee, Senglin 4, Olisevicus 14, Diouf 6. Allenatore: Sakota Diouf. Assistenti Allenatori: Fucà Federico, Esposito Marco.
GIVOVA SCAFATI: Okoye 7, Imade n. e., Mian, Krampelj 4, Hannah 8, Pinkins 4, De Laurentiis 4, Rossato 7, Imbrò 7, Thompson 11, Tchintcharauli n. e., Logan 18. Allenatore: Sacripanti Stefano. Assistenti Allenatori: Ciarpella Marco, Mazzalupi Emanuele.
ARBITRI: Paternicò Carmelo di Piazza Armerina (En), Bartoli Mark di Trieste, Capotorto Gianluca di Palestrina (Rm). NOTE: Parziali: 14-20; 14-16; 17-15; 18-12; 15-7. Falli: Reggio Emilia 20; Scafati 25. Usciti per cinque falli: Hannah. Tiri dal campo: Reggio Emilia 21/57 (36,8%); Scafati 23/63 (36,5%); da due: Reggio Emilia 13/35 (37,1%); Scafati 12/27 (44,4%); da tre: Reggio Emilia 8/22 (36,4%); Scafati 11/36 (30,6%). Tiri liberi: Reggio Emilia 28/36 (77,8%); Scafati 13/22 (59,1%). Rimbalzi: Reggio Emilia 41 (9 off.; 32 dif.); Scafati 37 (10 off.; 27 dif.). Assist: Reggio Emilia 18; Scafati 10. Palle perse: Reggio Emilia 14; Scafati 17. Palle recuperate: Reggio Emilia 13; Scafati 7. Stoppate: Reggio Emilia 4; Scafati 5.