Siamo in un momento nel quale vediamo uniti istituzioni, enogastronomia ed operatori di tutto il comparto Ho.Re.Ca. con un comune intento di valorizzare e promozionare il Made in Italy di gran qualità e quindi i prodotti Doc Italy di eccellenza. Un momento di risveglio e di orgoglio della cultura italiana anche attraverso cibo, accoglienza, ospitalità e promozione del nostro patrimonio paesaggistico, artistico e culturale, perché dietro ogni luogo o regione d’Italia c’è storia, abitudini, usanze e tradizioni che contraddistinguono il nostro Paese.
In un tempo nel quale si parla sempre più, sempre meglio, con tanto interesse ed impegno del Made in Italy, per la sua espansione e maggior conoscenza all’estero, ma anche nello stesso nostro Stivale, di tutto quello che è questo marchio con i suoi prodotti Doc Italy, l’Associazione Maître Ristoranti e Alberghi che in Campania vanta Dario Duro quale fiduciario della sezione Napoli-Campania, il quale detiene anche l’incarico di Ambasciatore dell’Associazione Nazionale Doc Italy per l’accoglienza in questa regione, non poteva coglier momento migliore per divulgare e fare apprezzare a tutti le potenzialità che il nostro territorio e la nostra nazione posseggono.
Il Duro, che sta assolvendo al suo mandato conferitogli dai soci AMIRA dal gennaio 2020, organizzando ed avvalendosi di un direttivo altamente operativo che spinge anche i soci ad essere partecipativi alle iniziative che mette in atto e realizza con successi encomiabili, come il “Premio AMIRA Progress” che lo scorso anno con la sua prima edizione in campo nazionale ha ottenuto il plauso dei premiati, delle istituzioni, di tutti coloro che vi hanno partecipato ed ovviamente del presidente nazionale del sodalizio Valerio Beltrami, con il suo costante impegno, ha ottenuto ultimamente altri successi che vanno ad unirsi ai precedenti e che servono da sprono ed augurio per le idee e progetti già programmati per il futuro.
Il fiduciario Dario Duro, che sin da giovane età ha nel cuore quell’Amira inculcatagli dagli esempi ed insegnamenti ricevuti dal compianto Cav. Giuseppe Di Napoli, che ricordiamo essere stato un pilastro di questo sodalizio sia in campo locale che nazionale, ha inteso dal primo giorno della sua elezione promuovere con eventi e corsi per i suoi iscritti, aperti anche ad altre associazioni consorelle dell’ospitalità come l’Aibes della quale Duro è anche iscritto con la professionalità di barmen, ma anche ai soci di tutte le altre che lui stesso con gran capacità si è prodigato per coinvolgere in tante iniziative per una sempre migliore accoglienza del turista e per lasciare in questo un ricordo ed una immagine di una Italia che non teme confronti su Made in Italy e Doc Italy.
Uno degli ultimi successi, dell’associazione in oggetto, è stato il “Seminario di Approfondimento sul Vino” che organizzato dall’AMIRA ed ospitato dal “Mavv WineArtMuseum” di Portici, con sponsor tecnico – catering e banqueting Mattia D’Angelo rappresentato dal maître della suddetta azienda e cerimoniere Amira Marcello Simonacci, ha avuto come relatore il maître sommelier Pasquale Brillante, Maestro dei Vini Amira e giornalista enogastronomico.
Le giornate evento svoltosi nei pomeriggi del 20 e 27 marzo e del 3 aprile c.a., sono state di grande attrazione e seguitissime da un gran numero di iscritti alla frequentazione, destando in tutti i partecipanti grande interesse perché ricche di sorprese e spunti, tanto da portare numerosi partecipanti a chiedere a Duro di organizzare al più presto corsi ancor più approfonditi, per una formazione particolarmente impegnativa e professionale.
Del direttivo AMIRA, oltre Duro e Brillante, sono stati partecipi il tesoriere e Gran Maestro della Ristorazione Mario Golia, il segretario Massimo Marchini, il socio onorario Raffaele Beato. Nel primo incontro, si è parlato della storia del vino e delle tecniche di coltivazione produzione antiche e moderne attraverso il percorso multimediale del Mavv museum guidati da Emilia de Girolamo. A seguire un approfondimento sulle tecniche di degustazione e di servizio. Durante il secondo incontro, le tematiche sono state: le nuove frontiere del vino bio Biodinamico vini naturali orange wine, le nuove tendenze nella produzione in cantina attraverso il ritorno all’uso delle vasche di cemento e le anfore; la degustazione dei vini naturali con approfondimento ed aggiornamento delle tecniche di degustazione.
Nel corso del terzo incontro, sono state ricordate le differenze tra Champagne e Spumanti metodo Charmat, tecniche di servizio e di conservazione, degustazione ed abbinamento cibo vino. Inoltre, sono stati offerti spunti sui vini convenzionali bio Biodinamici ora gente wine e non sono mancati anche momenti dedicati alla figura dell’idro Sommelier e del come abbinare le acque al cibo, con Emanuele Murone di Acque Minerali Accademy che ha illustrato il nuovo mercato e le nuove opportunità di crescita di questo settore.
Tra i vini degustati troviamo l’Asprinio d’Aversa, dell’azienda Tenuta Di Costanzo nata nell’anno 2000 su iniziativa di Benito Di Costanzo a Pastorano CE, magistralmente condotta dalla figlia Arianna, produttrice anche di vini e spumanti autoctoni oltre agli eccezionali Casavecchia e Pallagrello.
Poi, i vini Feudi San Gregorio, Falanghina e Aglianico, con il Rubrato irpinia Doc ed i vini dell’azienda Montesommavesuvio, che nel comune di Pollena Trocchia nel parco nazionale del Vesuvio produce il “Catala’” un vino prodotto sui suoli vulcanici del Monte Somma da uve Catalanesca in purezza ed un Lacryma Christi rosso del Vesuvio. Poi ancora, Il Fiano “lo Zagreo “, macerato sulle bucce ed affinato in anfora ed un rosso “il Mille”, realizzato con Pallagrello e Piedirosso affinato in cemento, prodotti dall’azienda agricola I Cacciagalli Wine Resort Resort di Teano, nell’alto casertano ai piedi del vulcano spento di Roccamonfina, che sposa i principi della Biodinamica nella conduzione delle vigne e nella produzione in cantina dei propri vini ed inoltre vanta vini esclusivamente da vitigni autoctoni del territorio quali Fiano, Piedirosso, Aglianico e Pallagrello. Una azienda che oltre ai vini mette a disposizione dei propri ospiti un’area naturale dove è possibile fare percorsi nella natura e dispone di un ristorante e di camere per soggiornare all’interno della proprietà a contatto con la natura incontaminata.
Nella presentazione della figura dell’Idro Sommelier è stato possibile degustare 2 acque: l’acqua delle isole Lofoten (Norvegia) un’acqua artica, una delle acque più pure al mondo, e la Gerolsteiner, acqua ufficiale della Germania, ricca di minerali tra cui l’idrogeno carbonato, molto utile per il nostro benessere. Numerosi sono gli appuntamenti già fissati dall’AMIRA diretta da Dario Duro, si comincia con “TuttoPizza” nelle giornate dal 22 al 24 aprile dove il più importante e grande sodalizio dei maître sarà presente con uno stand, coinvolgendo altre associazioni di categoria con performance e aggiornanti, come già fatto in altre occasioni fieristiche. A maggio al Gran Caffè Gambrinus, ci sarà il Memorial day dedicato al grande Cav. Giuseppe Di Napoli.
Prossimamente, presso la sede dell’AMIRA ospitata dall’Hotel Paradiso, si attuerà un incontro Tavola Rotonda con i Maître partenopei che lavorano in strutture di prestigio. Inoltre è in programmazione il Concorso “Maîtres dell’Anno 2023” per il quale coloro che intendono scendere in gara è necessario che inviino, entro il 20 aprile, la propria domanda di partecipazione al Direttivo, mentre a breve, sempre al Mavv di Portici, si realizzerà il primo corso AMIRA in Campania di Maître – Sommelier e prevedibilmente nella seconda decade di ottobre la 2ª edizione del “Premio AMIRA Progress”.
Giuseppe De Girolamo