Ultimi giorni di trattative prima della consegna delle liste per le elezioni comunali di Pomigliano d’Arco. Secondo le ultime indiscrezioni il Movimento 5 Stelle locale avrebbe individuato nel promotore della lista locale PER le Persone e La Comunità Marco Iasevoli il candidato sindaco da proporre ad un centro sinistra allargato. Le stesse indiscrezioni vorrebbero l’invio di una serie di comunicazioni ai vertici regionali e provinciali di Pd e M5s per caldeggiare questa soluzione.
Marco Iasevoli, 43 anni, è una figura poco nota ai più, ma ben conosciuta dagli addetti ai lavori. Pomiglianese di nascita, da sempre attivista dell’Associazione Cattolica locale e diocesana è anche giornalista di Avvenire da diversi anni. Pur essendo alla prima partecipazione politica attiva la sua lunga esperienza associativa e professionale lo identificano come una persona attenta alle dinamiche politiche nazionali ed internazionali che, all’occasione, si interessa anche di quelle locali.
La sua candidatura, secondo indiscrezioni, deriverebbe dalla sua grande attenzione per le tematiche ambientali.
Colpisce però l’interesse del M5s a questa figura più vicina al cattolicesimo radicale che al movimentismo di Conte.
Controllando i suoi profili social è semplice trovare dichiarazioni in cui sono evidenziate le sue posizioni critiche verso l’operato di Conte e del M5s a livello nazionale: «Al M5s – scriveva il 4 febbraio del 2021, poco prima dell’insediamento del Goveno Draghi – la nuova svolta costerà carissima in termini elettorali. Dal punto di vista politico, la prospettiva di un grosso movimento politico di massa, sostenuto da un “popolo”, è invece abbandonata a favore della preservazione di un ristretto ceto politico».
Più recentemente Iasevoli ha espresso anche posizioni critiche verso l’elezione di Elly Schlein a segretaria del Partito Democratico: «Con la sorpresa assoluta di Schlein segretaria del Pd – scriveva il 26 febbraio – andiamo verso uno scenario di contrapposizione violenta tra le demagogie di destra e di sinistra, con la destra che non poteva sperare in un esito migliore. Potrebbe avvantaggiarsene il Terzo Polo “riformista” specie se tronconi di Pd e Fi avranno voglia di provare a contrastare la deriva verso cui si sta andando. Ps: ora li voglio vedere i cattolico-democratici portare acqua a Schlein e chiedere per gentil cortesia un posto a rischio in lista. Ma dovevano capirlo prima, molto prima, che quella casa non ha più stanze per loro».
Dall’altro lato della barricata, cioè la coalizione di centro destra civico, o come ama definirsi di “sinistra deluchiana”, ha ormai sciolto il nodo sul candidato a sindaco: sarà il decano della politica Pomiglianese e già sei volte primo cittadino Lello Russo a rappresentare una coalizione imponente di ben 10 liste.
Indiscrezioni vorrebbero che Eduardo Riccio, ex vicesindaco della giunta Del Mastro e segretario del Pd in disaccordo con il partito, sarà il possibile vice sindaco in caso di vittoria di questa coalizione.
Sarebbe questa “la ricompensa” per aver portato avanti l’operazione politica delle dimissioni notarili che hanno portato alla prematura fine dell’amministrazione del sindaco papirologo dopo soli due anni e mezzo di consiliatura.