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A San Siro si accendono le luci sulla storia: mancano ormai poche ore prima dell’esordio del Napoli ai quarti di finale di Champions contro il Milan, squadra che nella storia ha un gran bel rapporto con le coppe europee, ma con cui gli azzurri possono giocarsela senza paura.

Napoli Champions in emergenza attaccanti

Notte di grande calcio e tensione, che il Napoli si ritroverà ad affrontare ancora senza Osimhen, a cui fa compagnia Simeone, che a Lecce ha rimediato una distrazione di primo grado al bicipite femorale.

Tegole gravi, considerato che solo dieci giorni fa, senza il nigeriano, il Napoli ha incassato ben 4 gol dal Milan tra le mura amiche. Una cosa però è certa: se c’è qualcosa da dimenticare, è la sconfitta in campionato.

Domani sarà in ogni modo una partita sicuramente diversa rispetto a quella del Maradona: la prima cosa da fare per i ragazzi di Spalletti è focalizzarsi esclusivamente sull’impegno europeo, senza dar conto alle voci che da dieci giorni assediano lo spogliatoio azzurro.

Dimenticare la partita del Maradona: in campo per vincere

Servirà una prova di forza sul campo per vincere una gara anche al di fuori, per zittire i media, pronti a puntare il dito alla prima sconfitta. Sarà vero che il Napoli ne ha prese 4, ma sarà anche vero che ha virtualmente, e fra poche settimane matematicamente, vinto lo Scudetto e che ha conquistato i quarti di finale di Champions per la sua prima volta.

Resta il fatto che ciò che si dice sui social non deve influenzare la partita per come la conosciamo noi: il calcio si gioca in campo, non dietro ad una tastiera.

Rispetto per tutti, paura di nessuno: questo deve essere lo slogan del Napoli, come sottolineato anche dal capitano Di Lorenzo, il quale ribadisce che giocare partite di questa importanza non è cosa da tutti i giorni.

E bisognerà farlo con la mente libera, concentrata sulla vittoria, come abbiamo sempre visto in questa stagione: sarà molto difficile, è la Champions, è ovvio che lo sia. Ma con la forza dei sogni questo Napoli può arrivare ovunque.

Le formazioni di Napoli e Milan

Per quanto riguarda le formazioni, le uniche assenze in casa Napoli sono Osimhen e Simeone, particolarmente pesanti: per il resto solito 4-3-3. In porta conferma per Meret, in difesa i soliti Di Lorenzo, Kim e Rrahmani, con Olivera che parte in vantaggio rispetto a Mario Rui per una maglia da titolare. A centrocampo Lobotka ritrova i compagni di reparto Zielinski e Anguissa. Bagarre in attacco fra Lozano e Politano, con il messicano favorito, e fra Elmas e Raspadori, qui l’ex Sassuolo in vantaggio. Kvara invece non si tocca.

Pioli è pronto a riproporre il Milan di dieci giorni fa, anche perchè cambiando la formazione contro l’Empoli non è andata alla grande. Fra i pali Maignan, coadiuvato da Calabria, Kjaer, Tomori e Theo Hernandez. A centrocampo ancora la tenacia di Tonali e Krunic. Sulle fasce spazio a Brahim Diaz e Leao, i migliori in campo nella sfida di campionato, insieme a Bennacer. Prima punta Giroud, che torna al posto di Rebic e Origi.

Giuseppe Garofalo

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