Dieci giorni fa, un bimbo di 12 anni è stato vittima di un tragico incidente a Scafati. Mentre cercava di alimentare il fuoco nel camino di casa con dell’alcol, un ritorno di fiamma lo ha travolto, causando ustioni su circa l’80% del suo corpo. In un attimo, le fiamme hanno bruciato i suoi vestiti e raggiunto la sua pelle, causando una ferita estesa e grave.

Tragico incidente in casa a Scafati, muore un bimbo di 12 anni: “Vittima di un ritorno di fiamma”

I genitori hanno cercato di soccorrerlo immediatamente, ma i danni erano troppo gravi. Il bambino è stato portato d’urgenza all’ospedale pediatrico “Santobono” di Napoli, dove è stato sottoposto a cure e interventi. Purtroppo, nonostante gli sforzi del personale medico, il bambino è morto questa mattina a causa delle gravi ustioni subite.

Pasquale era stato sedato e messo in coma farmacologico e assistito in rianimazione, ma nonostante le cure intensive non ha superato la crisi che in questi casi consegue alla perdita di liquidi e alle alterazioni dell’equilibrio metabolico e infezioni che conseguono a lesioni così estese.

Prenotato il trapianto di cute sintetica, ma non c’è stato il tempo

L’Ospedale universitario il Santobono aveva avviato le procedure per la coltivazione e trapianto di cute omologa, per tale proceduta serve molto tempo e solo per limitati tratti di pelle e erano state avviate anche ulteriori procedure per il trapianto di cute sintetica prenotata con un centro di Zurigo con il cui il nosocomio napoletano ha una convenzione. Sarebbe potuto essere usato un sostitutivo della pelle che in situazioni così gravi può essere determinante per scongiurare infezioni e accelerare la riparazione naturale dei tessuti ustionati.

Ma per il 12enne di Scafati il fato è stato avverso. La scorsa notte è sopraggiunto uno choc settico che lo ha portato alla morte nella mattinata di oggi.

I pericoli dell’uso improprio dell’alcol

Questo tragico incidente mette in evidenza i pericoli dell’uso improprio dell’alcol. L’alcol non dovrebbe mai essere usato per alimentare un fuoco, poiché può causare un ritorno di fiamma improvviso e pericoloso. È importante educare le persone, in particolare i bambini, sui rischi dell’uso improprio dell’alcool e delle sostanze infiammabili.

Inoltre, è fondamentale che le persone siano preparate e sappiano come reagire in caso di emergenza. La prontezza e l’efficacia delle cure mediche possono fare la differenza tra la vita e la morte in situazioni come questa.

L’ex sindaco Cristoforo Salvati, ha scritto: “Ci sono tragedie che non hanno una spiegazione. La morte del piccolo Pasquale mi ha distrutto. Allo zio Gennaro De Rosa va il mio abbraccio più forte e sincero. Non trovo le parole per la famiglia, non saprei cosa dire, io stesso non ho trattenuto le lacrime. Ciao piccolo Pasquale, sarai grande tra gli angeli”.

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