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Rinviati i funerali del piccolo Pasquale a Scafati. La magistratura sequestra la salma

Si sarebbero dovuti svolgere nel pomeriggio di oggi i funerali di Pasquale Vitiello, 11 anni, arresosi ad un triste destino dopo il tragico incidente casalingo che gli aveva provocato ustioni sull’80% del corpo. E invece la Chiesa di San Vincenzo, in via Aquino a Scafati, è rimasta deserta.

La magistratura, probabilmente per effettuare degli esami autoptici, la scorsa notte ha disposto il sequestro della salma. La data delle esequie, quindi, sarà definita nei prossimi giorni.

Le preghiere per Pasquale e le voci sui motivi dell’incidente

In un post social la Parrocchia di San Vincenzo Ferreri di Scafati, dove si sarebbe dovuto svolgere il rito funebre, si legge: “Affidiamo al Signore Risorto l’ anima del nostro fratellino Pasquale Vitiello e assicuriamo alla sua famiglia, in particolare ai suoi genitori, le nostre preghiere”.

Lo sfortunato 11enne è morto nella mattinata di ieri dopo 10 giorni di lotta tra la vita e la morte all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli.

Tra le voci che girano negli ultimi giorni in città, c’è anche quella di chi punta il dito contro qualche sfida social, giochi pericolosi e sfide ai limiti del rischio, che tante vittime stanno mietendo negli ultimi tempi. Rete nella quale potrebbe essere stato coinvolto anche il bimbo scafatese.

Pasquale, morto ustionato ad 11 anni: oggi i funerali a Scafati. “Una tragedia che ci ha lasciati senza parole”

La tragedia il 5 aprile scorso

Aveva compiuto 11 anni il 21 marzo scorso Pasquale. L’incidente casalingo che lo ha portato alla morte era stato provocato da un ritorno di fiamma dell’alcol utilizzato per alimentare il fuoco di un camino. La tragedia il 5 aprile scorso.

Il padre lo aveva trovato bruciato dalle fiamme vicino al camino e subito dopo la corsa al pronto soccorso dell’ospedale di Scafati con il corpo martoriato dalle fiamme che avevano aggredito e divorato i suoi vestiti, con ustioni che erano su tutto il corpo, dalla testa ai piedi.

Il quadro clinico del ragazzo, negli ultimi giorni, sembrava migliorare abbinando alla speranza un cauto ottimismo. Poi la crisi improvvisa con un forte peggioramento del quadro clinico compromesso forse da uno choc settico, che non gli ha lasciato scampo.

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