carabinieri-savorito-clan imparato castellammare

Il business della droga a Castellammare di Stabia? È totalmente gestito dal clan D’Alessandro, che smista cocaina e marijuana ai capi delle singole piazze di spaccio, pretendendo anche una percentuale sui guadagni. È il particolare emerso durante il processo Domino, che vede alla sbarra il gotha della cosca scanzanese.

Castellammare, processo “Domino”: così il clan D’Alessandro regna sulla droga in città

Secondo le indagini effettuate dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, i D’Alessandro imporrebbero le forniture e una percentuale sui guadagni a tutte le piazze di spaccio della città. In particolare, i due principali mercati della droga a Castellammare si troverebbero al rione Savorito (sotto la gestione del clan Imparato, meglio conosciuti come “i paglialoni”) e tra i vicoli del centro antico, dove a gestire il business sarebbero i Vitale.

I rapporti tra i boss di Scanzano e le piazze di spaccio

Secondo i magistrati, a guidare la cosca in passato (prima che fossero scarcerati i capi storici della famiglia D’Alessandro) sarebbero stati Sergio Mosca e Antonio Rossetti, entrambi in carcere e condannati a 13 anni in Appello. Tuttavia a gestire i rapporti tra i boss di Scanzano e le piazze di spaccio della città sarebbero stati prima Ciro Vitale (alias cirillone, anch’egli detenuto) e quindi Antonio Longobardi (alias ‘ciccillo) che si occupavano di mettere materialmente la droga a disposizione dei pusher e, in un secondo momento, di riscuotere i crediti.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteVolla, rinvio Consiglio Comunale, Donato: “Continuano a galleggiare in attesa di affondare”
SuccessivoNapoli, tremano ancora i Campi Flegrei: “Terremoto molto forte, continue scosse preoccupanti”
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.