Tablet interattivi per l’inclusione agli Scavi di Ercolano: l’esperienza della scuola stabiesese I.C. “Di Capua”

Questi device hanno consentito ai bambini affetti da disturbo dello spettro autistico di partecipare alla visita e ai compagni di classe di poter fruire di uno strumento innovativo

Oggi 18 aprile 2023 le classi quinte di Scuola Primaria dell’I.C. “F. Di Capua” di Castellammare di Stabia, si sono recate in visita guidata agli Scavi di Ercolano dove sono state accolte, per iniziativa di un genitore, nonché docente, dal Servizio Accoglienza e Vigilanza che ha consegnato loro un congruo numero di tablet. Questi device hanno consentito ai bambini affetti da disturbo dello spettro autistico di partecipare alla visita e ai compagni di classe di poter fruire di uno strumento innovativo, di recente creazione e impiegato al momento esclusivamente all’interno del Parco Archeologico.

Tale iniziativa, che ha raccolto il favore degli alunni che hanno risposto con entusiasmo, è stata resa possibile dall’intervento dell’Associazione #micolorodiblu onlus, presieduta dalla dottoressa Maria Gallucci.

L’associazione #micolorodiblu, da sempre dalla parte degli autistici, pone in essere varie iniziative finalizzate alla sensibilizzazione sulle tematiche specifiche dell’autismo rappresentando un braccio teso per i genitori e un punto di riferimento per gli operatori del settore.

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Il dott. Lucio Borrelli, neuropsicologo e autore del software impiegato dai device utilizzati, ha risposto alle domande poste dagli alunni e dai docenti accompagnatori presenti fornendo importanti spiegazioni utili a comprendere l’importanza del progetto.

Una delle prime domande rivolte al dott. Borrelli è stata quella relativa alla nascita di questo progetto che permetterà a tutti di accedere ai contenuti virtuali del Parco con una modalità particolarmente accattivante e coinvolgente per gli utenti più piccoli.

“Il progetto è nato nel mese di novembre dello scorso anno e progressivamente si sta implementando allo scopo di permettere a tutti di vivere esperienze diverse”, ha risposto Borrelli che ha poi risposto ad ulteriori domande.

“Perché oggi si presenta ancor più coinvolgente tale iniziativa?”, è stata la seconda domanda dei giovani scolari.

Questa la risposta di Borrelli: “Perché oggi i ragazzi sono abituati a vivere tante esperienze attraverso il multimediale. Suscita pertanto forte curiosità in essi utilizzare un canale accessorio per comprendere la storia di quanto si è verificato in quel lontano 79 d.C. attraverso la ricostruzione degli eventi in maniera prossimale alle loro età, cosa che non avverrebbe con la stessa efficacia attraverso una spiegazione verbale”.

Ma anche i docenti stabiesi hanno posto una domanda al disponibile interlocutore: “Perchè, secondo lei, l’utilizzo di questo strumento permette l’inclusione dei bambini affetti da spettro autistico?”

Anche in questo caso, pronta e chiara la risposta: “Perché il bambino, insieme agli altri compagni, può partecipare all’attività utilizzando una modalità diversa per acquisire informazioni, e non sarà da solo, sia chiaro, perché anche altri compagni, a turno, potranno utilizzare i tanti dispositivi offerti dall’Associazione consentendo a tutti di fruire di una metodologia didattica alternativa e complementare al tempo stesso di quella tradizionale”.

Un ringraziamento particolare va da parte dell’I.C. “F. Di Capua va agli operatori dell’Associazione #micolorodiblu e anche ai docenti che hanno saputo cogliere il valore di questa iniziativa dando dimostrazione di una forte sensibilità ai temi dell’integrazione.

Antonio Capriglione
Mariarosaria Martorano

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