Regione elimina i fondi salta Pompeii Theatrum Mundi: Zuchtriegel “Un danno per il territorio”

Tante le proteste contro la decisione del presidente regionale Vincenzo De Luca. "Un atto contro il Mezzogiorno e contro Napoli". Il soprintendente degli Scavi: "Un danno anche per il Parco Archeologico"

Salta, almeno per il momento, “Pompeii Theatrum Mundi”, la rassegna estiva curata dal Teatro Mercadante con il Parco archeologico di Pompei e in collaborazione con la fondazione Campania dei Festival. A dare notizia della sospensione dell’evento, che ha alle spalle già cinque edizioni, è il direttore del Teatro Nazionale di Napoli, Roberto Andò, che in una conferenza stampa motiva questa decisione con la scelta della Regione di tagliare le risorse per lo Stabile. “Con una telefonata del capo di Gabinetto del presidente della Regione, Almerina Bove, ci è stato cancellato il contributo di due milioni di euro, a valere sui fondi Poc per il 2023″, spiega Andò, che parla di una “mutilazione” più che di un taglio di risorse, precisando che la rassegna estiva “è al momento sospesa”.

Nei mesi scorsi più volte il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, aveva preannunciato l’intenzione di ridurre i contributi dell’ente per la cultura. “Non ci sono state date motivazioni – precisa Andò – ci è stato detto solo che i fondi saranno utilizzati per altro”.

La decisione è stata condivisa con il Consiglio di amministrazione del teatro, convocato d’urgenza stamattina. Andò precisa che la decisione di sospendere la rassegna “Pompeii Theatrum Mundi” è dettata dalla necessità di procedere, nei prossimi giorni, alla preliminare “messa in sicurezza” del bilancio del teatro, con l’obiettivo di salvaguardare i livelli qualitativi e quantitativi delle attività richieste dallo status di Teatro Nazionale da parte del ministero della Cultura.

Comune di Napoli e Città metropolitana si stanno adoperando per sostenere il Mercadante

A correre in soccorso del Mercadante, che vedrebbe a rischio anche la programmazione ordinaria, sono stati il Comune di Napoli e la Città metropolitana. “Il Mercadante, con tutte le sue produzioni, rappresenta un’istituzione culturale fondamentale per Napoli – sottolinea il sindaco Gaetano Manfredi – la sua programmazione da’ valore alla città, proiettandola a livello nazionale. Ci stiamo adoperando per sostenere ulteriormente il Mercadante rispetto al passato, con nuovi fondi che diano la garanzia di proseguire questo grande lavoro”.

Comune e Città Metropolitana stanno verificando la possibilità di stanziare un milione di euro in più rispetto alle risorse che già destinano al Mercadante. Una cifra che, se messa in campo, non basterebbe a riequilibrare il taglio di fondi della Regione, ma darebbe nuovo ossigeno allo Stabile, anche tenendo conto che il costo della rassegna “Pompeii Theatrum Mundi” si aggirerebbe intorno ai 700mila euro. Nel frattempo i vertici del Mercadante sono già in contatto con il MiC.

I contatti con il Ministero della Cultura

“Abbiamo un dialogo aperto con il ministero della Cultura – fa sapere sempre il direttore del Teatro Nazionale di Napoli – abbiamo avuto segnali immediati e siamo sicuri che troveremo una sponda.

Questo teatro ha un significato sociale e rappresenta un mondo di lavoratori. Siamo l’unico Teatro Nazionale del Sud e questo è un atto contro il Mezzogiorno e contro Napoli“.

Un danno per il territorio e per il Parco Archeologico di Pompei dice Gabriel Zuchtriegel

“La notizia della sospensione di “Pompeii Theatrum Mundi” si profila come un vero e proprio danno per il territorio, oltre a mettere in difficoltà il Parco per aver negato la possibilità di accogliere altri eventi nelle date già impegnate dagli spettacoli”. Il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, prende posizione rispetto alla sospensione della rassegna estiva. “E’ una rassegna di qualità – aggiunge Zuchtriegel – che da sempre ha dato pregio al sito e alla città di Pompei, la cui annullata programmazione si trasforma in una mancata opportunità per gli operatori turistici e tutto l’indotto economico del territorio”.

Il direttore del parco archeologico si dice poi “profondamente dispiaciuto” per il Teatro Mercadante, augurandosi che “si possa individuare una soluzione che sia in grado di salvaguardare le loro attività, nonchè il riconosciuto status di Teatro Nazionale”.

Schifone: il ministro Sangiuliano si è detto “esterrefatto e attonito”

“Il taglio, che in realtà è un’eliminazione, del contributo regionale al Mercadante, di cui “Pompeii Theatrum Mundi” è un’emanazione, è gravissimo non solo per l’entità, ma anche per la tempistica”, scrive in una nota il consigliere del ministro della Cultura, Luciano Schifone. “Comunicare questa decurtazione il giorno prima della conferenza stampa – fa notare Schifone – ovvero quando sono già definiti gli accordi e gli appuntamenti teatrali in cartellone, significa impedire qualsiasi tentativo di recupero e condannare alla cancellazione un’iniziativa di successo e di alto livello culturale e teatrale. Schifone riferisce che il ministro Sangiuliano si è detto “esterrefatto e attonito” e assicura che “è disponibile a cercare vie di uscita da questa situazione, senza danneggiare ne’ le compagnie, ne’ gli artisti”.

Severino Nappi (Lega): “è una scelta scellerata”

Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale si è così espresso sulla questione: “Tagliare due milioni di euro di fondi al Teatro Mercadante è una scelta scellerata, immotivata e incomprensibile, che si traduce anche in un danno notevole per gli operatori del turismo e per l’indotto che ruota intorno a una manifestazione che richiama nel Parco Archeologico di Pompei visitatori da ogni parte del mondo. Ma forse siamo noi a sbagliare a stupirci ancora. De Luca, come è noto, ha una concezione completamente privatistica della cultura. Il caso Scabec e dei suoi ‘cerchi magici’ vi ricorda qualcosa? Ormai da un uomo “di spessore culturale” come lui, ci si può aspettare questo ed altro”.

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