Ha investito e ucciso la figlia a Casalnuovo. Rosa non ha la patente e non sa guidare

Quando si è messa al volante eh ha acceso il motore, la 33enne, invece di innescare la prima, avrebbe inserito la retromarcia

Una tragedia immane ieri pomeriggio intorno alle 15,30 di ieri 22 aprile 2023. Aurora Napolitano, quasi 7 anni ha perso la vita investita dall’auto che stava provando a guidare la madre. Una giovanissima vita spezzata per un incidente forse frutto di incoscienza, ma certamente di inesperienza e superficialità.

Rosa Palma, la mamma 33enne della piccola vittima, non ha la patente e non sa guidare!

Rosa ha ucciso l’unica figlia, che stava per compiere, il mese prossimo, sette anni, facendo una inattesa retromarcia con una grossa Audi A3 duemila turbodiesel.

Un pomeriggio maledetto in un parcheggio fuorimano e semideserto a Casalnuovo dove Rosa Palma sembra volesse imparare a guidare. Così, avrebbe chiesto al compagno, che aveva nelle sue disponibilità la grossa auto, se fosse possibile provare.

Con il compagno (Rosa è separata dal marito) e la figlioletta sarebbero arrivati a Casalnuovo allontanandosi dal vicino quartiere napoletano di Ponticelli, dove risiedono, principalmente alla ricerca di un posto discreto e soprattutto distante dal quartiere per sfuggire alla vista di parenti e conoscenti. Una volta arrivati nei pressi della villa comunale di Casalnuovo e soprattutto al cospetto dell’ampio parcheggio, la donna avrebbe espresso il desiderio di guidare l’auto da sola.

L’uomo ha concesso a Rosa le chiavi dell’auto ed è sceso con la bambina, fermandosi entrambi ad alcuni metri dall’auto, davanti a un palo della segnaletica stradale, in attesa di vederla partire, ovviamente in avanti.

La Bambina schiacciata tra l’auto e un palo della segnaletica stradale

Quando si è messa al volante e ha acceso il motore, la 33enne, invece di innescare la prima, avrebbe inserito la retromarcia. Un errore fatale. L’auto è partita all’indietro ed ha investito in pieno la piccola Aurora che è rimasta schiacciata tra la parte posteriore della macchina e il palo di ferro.

L’inutile tentativo di fermare la macchina

Quando ha visto partire in retromarcia la sua auto, alla guida della quale c’era la sua compagna Rosa Palma; quando si è reso conto della corsa folle che la vettura si accingeva a compiere, l’uomo, sopraffatto da terrore e disperazione, ha tentato di fermarla a manate. Il bagagliaio dell’auto ne porta ancora i segni, evidente la pressione esercitata, purtroppo inutile a salvare la bimba di 6 anni, che in pochi istanti è stata travolta: un impatti di inaudita violenza che non le ha dato scampo. La piccola, descritta come una bambina esile e molto bella, è spirata quasi subito.

Casalnuovo: la madre perde il controllo dell’auto e uccide la figlia di 7 anni

Nessuna auto pirata, ma solo il tentativo di proteggere la donna, disperata per l’accaduto

In un primo momento si era ipotizzato l’investimento da parte di un’auto pirata, scappata senza fermarsi e prestare soccorso, ipotesi scartata a seguito degli accertamenti dei militari della Tenenza di Casalnuovo intervenuti alle 16.15 sul luogo della tragedia, in via Buccafusca, periferia meridionale di Casalnuovo.

A diffondere la voce dell’auto pirata erano stati diversi testimoni che così avevano riferito ai militari. Condotti i primi accertamenti, i carabinieri del nucleo radiomobile di Castello di Cisterna hanno appurato che l’auto era sul posto e che la dinamica e le probabili responsabilità sono tutt’altro che quelle riferite. Il tentativo di far passare la versione dell’auto pirata è stato solo un maldestro e compassionevole tentativo di coprire la donna, straziata dal dolore e dalla colpa per aver investito mortalmente la piccola figlia, per errore.

Tante lacrime e dolore in strada. Ferite anche per l’uomo coinvolto nell’incidente

La mamma della piccola ed innocente vittima piangeva senza trovare pace urlando davanti al corpo riverso sul marciapiede, ormai senza vita, della bambina. A piangere, disperato e ferito, anche il compagno di Rosa, che è stato potato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale La Schiana di Pozzuoli. Gli sono state diagnosticate una serie di ferite non gravi.

Rosa Palma, disperata e fuori di sé, è stata condotta presso la tenenza di Casalnuovo dove è stata a lungo interrogata fin quando i contorni di tutta la tragedia non sono affiorati del tutto.

L’auto è stata sequestrata. La salma di Aurora si trova adesso all’obitorio del Policlinico per essere sottoposto all’autopsia.

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