Teresa Martone è tornata libera: a pochi giorni dall’arresto per estorsione, la vedova del ras Michele D’Alessandro (fondatore della cosca del rione “Scanzano”) è ritornata nel suo quartiere a Castellammare di Stabia. I magistrati hanno infatti accolto il ricorso presentato dai suoi legali, con la richiesta di scarcerazione immediata e di riformulazione della pena.
Castellammare, Teresa Martone è tornata libera: “Accolto il ricorso dei legali”
La 76enne è stata arrestata nei giorni scorsi dagli agenti di polizia del commissariato di Castellammare, che eseguirono un provvedimento per la carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli. La Martone avrebbe dovuto espiare la pena residua di 7 mesi e 25 giorni per i reati di associazione di tipo mafioso ed estorsione, commessi a Castellammare di Stabia tra il 2014 e il 2015.
Tuttavia è arrivato il colpo di scena. I magistrati hanno infatti accolto il ricorso dei legali della 76enne, disponendone la scarcerazione. Teresa Martone è così ritornata nel rione Scanzano libera, in attesa della rideterminazione eventuale della pena. La prima condanna fu sentenziata nell’ambito del processo Olimpo, che ha visto alla sbarra capi e gregari di quattro cosche malavitose dell’area stabiese.
La prima condanna fu sentenziata nell’ambito del processo Olimpo
I D’Alessandro, i Cesarano, gli Afeltra e i Di Martino. Proprio nelle scorse settimane si è chiuso il procedimento d’Appello, che ha portato in carcere diversi esponenti della malavita locale. Tra questi, anche alcuni imprenditori del settore edile, per gli inquirenti contigui alla cosca scanzanese.