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Torre Annunziata, omicidio Cerrato: condanne per i testimoni. “Cancellati i video”

Condanne per cinque persone accusate di favoreggiamento, minacce e lesioni in relazione all’omicidio di Maurizio Cerrato, un vigilante degli scavi di Pompei che è stato accoltellato a morte nel 2019 a Torre Annunziata. Quattro degli imputati sono stati condannati nel processo principale per il delitto, mentre il quinto era imputato nel processo stralcio per lesioni e minacce ai danni di Cerrato e di sua figlia Maria Adriana.

Torre Annunziata, omicidio Cerrato: condanne per i testimoni. “Cancellati i video”

Il processo principale si è concluso alcune settimane fa con la condanna a 23 anni di carcere per i quattro uomini che hanno partecipato all’omicidio. Il processo stralcio si è concentrato sui reati di favoreggiamento, minacce e lesioni. Alessandro e Pierluigi Savarese, che avevano cancellato il filmato dell’omicidio dall’impianto di videosorveglianza interno al parcheggio, sono stati condannati rispettivamente a nove e sette mesi con pena sospesa.

La fase delle indagini è stata ostacolata dalle testimonianze omertose

Salvi, datore di lavoro di Maria Adriana, è stato condannato a nove mesi per non aver riconosciuto gli assassini pur conoscendoli, secondo l’accusa. La fase delle indagini è stata ostacolata dalle testimonianze omertose e dalle cancellazioni del filmato dell’omicidio. Tuttavia, grazie al recupero di alcuni frame sui cellulari dei Savarese e alle testimonianze tardive dei tre imputati, la verità è stata alla fine rivelata.

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