Parco Vesuvio: mentre ministro e governatore si fanno i dispetti, il commissario approverà il bilancio consuntivo

Per la scelta del nuovo presidente dell'Ente Parco, il ministro dell'Ambiente sta lavorando per proporre una nuova terna di nomi al presidente campano, sperando che questa volta non ci siano ulteriori intoppi

La nomina dei presidenti dei parchi nazionali del Cilento e del Vesuvio è diventata una questione di contesa tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione. Mentre il Cilento sta per avere il suo presidente, Giuseppe Coccorullo, indicato da Fratelli d’Italia e scelto dal governatore Vincenzo De Luca dalla terna proposta dal ministro Gilberto Pichetto Fratin, per il Vesuvio la situazione è più complessa.

Dopo essere stato sospeso due volte, il commissario Raffaele De Luca è stato reintegrato dal Consiglio di Stato in attesa della discussione nel merito del ricorso presentato dalla Regione il prossimo 10 maggio.

Una storia di ricorsi, veti e dispettucci che dura da quattro mesi

La vicenda ha avuto inizio nel dicembre scorso, quando l’ex presidente Agostino Casillo ha terminato il suo mandato. Il Ministero dell’Ambiente nominò proprio il sindaco di Trecase, Raffaele De Luca, come commissario. Dopo tre settimane, l’ente regionale presentò ricorso al Tar affermando che la nomina era stata effettuata senza il confronto con la Regione.

Successivamente, il ministro Gilberto Pichetto Fratin sottopose al governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, una terna di nomi per la nomina del nuovo presidente del Parco del Vesuvio. La terna era composta dal sindaco di Trecase, Raffaele De Luca, l’avvocato Mario Angelino e la docente di inglese Anna Aurelio, tutti membri di Forza Italia.

La contromossa del governatore Vincenzo De Luca fu quella di scegliere la Aurelio, un nome chiaramente inserito nella terna come riempitivo. A metà marzo si scoprì che la nomina della Aurelio sarebbe dovuta essere sottoposta al parere delle commissioni parlamentari all’Ambiente. Il ministro Pichetto Fratin a quel punto prorogò il mandato di Raffaele De Luca come commissario fino alla fine di aprile.

Sarà Raffaele De Luca, sindaco di Trecase e commissario del Parco Vesuvio ad approvare il bilancio consuntivo

Il 30 marzo, dopo un’altra contromossa della Regione, il Tar accolse il ricorso per la sospensiva del commissario, motivo per cui Raffaele De Luca uscì nuovamente di scena. Infine, circa dieci giorni fa, il 18 aprile, il Consiglio di Stato ha riammesso il sindaco di Trecase che resterà commissario almeno fino al 10 maggio, quando ci sarà la discussione nel merito della sentenza del Tar. Sarà, quindi, proprio De Luca, Raffaele in questo caso, ad approvare entro il 30 aprile il bilancio consuntivo.

Nel frattempo, Anna Aurelio ha rinunciato all’incarico, aprendo un nuovo scenario per la nomina del presidente del Parco del Vesuvio. Il ministro dell’Ambiente sta lavorando per proporre una nuova terna di nomi da sottoporre al presidente campano, sperando che questa volta non ci siano ulteriori intoppi per una vicenda che si sta trasformando in una farsa.

Il braccio di ferro tra ministro e governatore, che si sta trascinando da ormai quattro mesi, sta creando ulteriore confusione e incertezza per il Parco del vulcano napoletano. Si spera che la situazione possa essere risolta in modo definitivo e che venga nominato al più presto un presidente in grado di gestire il parco in modo efficace ed efficiente.

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