È morto Alessandro D'Alatri a soli 68 anni: lascia un grande vuoto nel mondo del cinema italiano

È morto Alessandro D’Alatri, a soli 68 anni, lasciando un grande vuoto nel mondo del cinema italiano. D’Alatri è stato un regista molto apprezzato, autore di numerosi film per il cinema tra cui “Americano Rosso”, che gli è valso il David di Donatello come miglior film d’esordio, “Senza Pelle”, “Casomai” e “La Febbre”. Ha diretto anche fiction di grande successo per la televisione come “I Bastardi di Pizzofalcone” e “Il Commissario Ricciardi”.

È morto Alessandro D’Alatri a soli 68 anni: lascia un grande vuoto nel mondo del cinema italiano

Tra i primi a ricordarlo sui social c’è stato l’attore Alessandro Gassmann, che ha espresso il suo cordoglio per la perdita di un amico, regista e sceneggiatore di grande talento, ma soprattutto un essere umano dolce e generoso. D’Alatri non ha lasciato solo un vuoto in chi lo conosceva, ma anche nel mondo del cinema italiano, dove era molto stimato.

D’Alatri ha anche lavorato per la Rai, realizzando nel 2008 una campagna di spot pubblicitari ironica sul canone d’abbonamento televisivo. Ha inoltre diretto numerosi videoclip per artisti come Renato Zero, Laura Pausini, Negramaro, Elisa e Articolo 31.

Nel 2010 ha scritto e diretto il film “Sul mare”

Nel febbraio del 2009 D’Alatri è tornato a Terni per presentare il suo film “Casomai” al festival “StraValentino” e ha annunciato la sua intenzione di portare sullo schermo il romanzo “In bilico sul mare” di Anna Pavignano, sceneggiatrice dello stesso “Casomai”. Nel 2010 ha scritto e diretto il film “Sul mare”, vincitore del premio speciale al festival Alabarda d’oro.

Nel 2013 D’Alatri è stato il regista della commedia “Quando la moglie è in vacanza” di George Axelrod, con Massimo Ghini ed Elena Santarelli, con le musiche di Renato Zero. In televisione ha ottenuto grandi successi con “Il Commissario Ricciardi” e “I Bastardi di Pizzofalcone”, entrambi interpretati da Alessandro Gassmann, e “Un professore”. La scomparsa di Alessandro D’Alatri è stata una grande perdita per il mondo del cinema e della cultura italiana, ma il suo lavoro rimane un lascito prezioso per le generazioni future.

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