Subito dopo la fine della partita contro la Fiorentina, un asinello, costruito ad arte dai napoletani festanti, è stato trasportato in trionfo da piazza Trieste e Trento, passando per la storica via Toledo, fino a piazza Carità. Il simbolo del Calcio Napoli (l’asino appunto) faceva poi rientro al punto iniziale di partenza, cioè a ridosso di piazza Plebiscito.
A fare da cornice a questi festeggiamenti popolari una sequenza di canzoni legate alla storia della squadra partenopea, come ad esempio Live is life, che venne diffusa all’interno dello stadio Olimpico di Monaco di Baviera, durante il famosissimo risaldamento pre-partita di Maradona e compagni, quando il 19 aprile del 1989 conquistavano, contro il Bayern Monaco, la prima finale europea. Poi Napoli di Nino D’Angelo che per molti rimane il vero e proprio inno dei partenopei. Si sono sentite anche le canzoni legate alla città di Napoli, come Oi vita mia, insieme ad altri pezzi della cultura napoletana. Nel frattempo migliaia di persone si sono riversate nelle piazze principali, ancora una volta, come accaduto dopo la serata contro l’Udinese quando si è conquistato matematicamente il campionato 2022/2023.
Il match vinto dal Napoli contro la Fiorentina ha dato naturalmente il via anche alla festa dello stadio Maradona (ne parliamo QUI).
Lungo le strade principali i partenopei hanno ovviamente lasciato esposte tutte le decorazioni ed addobbi, distinti dai colori bianco-azzurri, affiancati dal verde, bianco e rosso della bandiera italiana. Non sono mancati i numerosissimi caroselli d’auto, moto e motorini, alcuni di questi organizzati addirittura con furgoncini scoperti che trasportavano gruppi di persone sventolando le bandiere azzurre.
Alcuni scatti dei festeggiamenti dalle principali piazze partenopee
Foto e testo di Andrea Ippolito