Elezioni amministrative in Campania: irregolarità e bassa affluenza caratterizzano il primo giorno di voto. Sono emersi casi di schede elettorali fotografate, propaganda all’interno dei seggi e persino un individuo armato di manganello con la scritta fascista “Dux Mea Lux”. Questi episodi si sono verificati durante le elezioni in corso in 84 Comuni della regione, che coinvolgono circa 730mila abitanti. I seggi sono stati riaperti alle ore 7 e sarà possibile recarsi alle urne fino alle 15.
Elezioni in Campania tra irregolarità e bassa affluenza
A Pomigliano d’Arco, città natale dell’ex ministro e ex leader del M5s Luigi Di Maio, si è registrata un’elezione “calda”. Questo comune è stato il laboratorio dell’alleanza tra Pd e M5s, ma i due partiti non sono più presenti nella competizione. Dopo l’addio di Di Maio ai 5s e il fallimento elettorale del suo nuovo movimento, il consiglio comunale è stato sciolto lo scorso febbraio a causa delle dimissioni in massa di 13 consiglieri.
Questa situazione sembra aver generato un clima di forte sfiducia, riflettendosi sull’affluenza alle urne, che alle 19 si attestava solo al 38,16% degli aventi diritto, rispetto al 42,65% registrato alla stessa ora nelle elezioni del 20 settembre 2020.
“A Pomigliano volantini elettorali e un manganello”
Proprio a Pomigliano d’Arco, i carabinieri hanno sorpreso un uomo in possesso di volantini elettorali nei pressi di un seggio. Durante la perquisizione dell’auto, i militari hanno trovato e sequestrato un manganello di legno nero con la scritta “Dux Mea Lux”. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine e di 31 anni, è stato denunciato per porto abusivo di armi, mentre il manganello e il materiale di propaganda sono stati sequestrati.
A Quarto, invece, un uomo di 66 anni e una donna di 36 anni sono stati denunciati per aver distribuito materiale elettorale e fornito indicazioni sul voto nei pressi del seggio di via I Maggio. Entrambi erano già noti alle forze dell’ordine.
L’intervento dei carabinieri a Marano
Marano, un Comune sciolto per infiltrazioni camorristiche, ha anche avuto il suo episodio controverso. Un uomo di 35 anni è stato denunciato per aver fotografato la scheda elettorale all’interno della cabina. Il rumore dello scatto ha attirato l’attenzione del presidente del seggio, che ha chiamato i carabinieri. L’uomo è stato fermato e si è scoperto che l’unica foto scattata era quella della scheda ancora bianca. In un altro seggio di Marano, i carabinieri hanno identificato e denunciato un elettore di 32 anni che aveva fotografato.
Nella Regione Campania, alle 19 di ieri, si è recato al seggio il 38,53% degli aventi diritto, rispetto al 43,87% delle precedenti elezioni. Le province con l’affluenza più bassa alle 19 sono state Napoli (36,96%) e Avellino (36,67%), mentre Salerno e Benevento hanno registrato l’affluenza più alta, con circa il 41,56%. Caserta si è fermata al 39,27%.