L’Italia continua a essere stretta nella morsa del maltempo anche al Sud e in Campania oggi lunedì 15 maggio 2023. In un maggio caratterizzato da un clima instabile, gli avvisi meteo si susseguono incessantemente. L’Emilia-Romagna è al centro dell’attenzione da diversi giorni, in particolare per le frane sull’Appennino e le piene dei fiumi nella pianura. Inoltre, la Sicilia è stata colpita da un’allerta rossa in alcune zone dell’isola per la giornata di domani. La Protezione Civile ha emesso un’allerta gialla per l’intero territorio di Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, dove sono previsti temporali e nubifragi, simili a quanto atteso in Sicilia ed Emilia-Romagna.
“Meteo, allerta anche al Sud”: le previsioni in Campania per oggi lunedì 15 maggio 2023
La situazione delineata dalla Protezione Civile amplia il fronte di attenzione che fino ad ora era concentrato principalmente sull’Emilia-Romagna, dove il maltempo degli ultimi giorni ha causato danni stimati intorno a un miliardo di euro, soprattutto nella zona della Romagna e nel Bolognese. Gli argini dei fiumi e dei torrenti, ingrossati dalle intense piogge, e i terreni a rischio frana indeboliti dalle precipitazioni sono particolarmente sorvegliati. Le frane sui crinali, soprattutto nella Romagna, sono state sotto l’occhio attento delle autorità da diversi giorni.
Situazione critica in Emilia Romagna
Nel Forlivese e nel Cesenate, i movimenti franosi hanno portato all’evacuazione di oltre 160 persone, tra cui 19 pazienti di una comunità psichiatrica e 8 suore. Oggi, una frana ha interrotto la provinciale 7 a Montelusino di Baiso, nel Reggiano, mentre un altro smottamento a monte di alcune abitazioni a Rocca Santa Maria a Serramazzoni, nel Modenese, ha reso necessaria l’evacuazione precauzionale di tre famiglie. Per quanto riguarda i fiumi, i comuni restano vigili, in particolare nel Ravennate, dove è monitorato il torrente Bevano, che ha superato il livello di allarme 2, ossia il livello arancione. È stato vietato l’accesso ai capanni da pesca lungo il corso d’acqua in previsione del transito della piena verso il mare.