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Napoli Campione ma già in vacanza, Monza piega gli azzurri con Mota e Petagna

Manca la fame, e si vede, ai nuovi campioni d’Italia. Il Napoli scivola a Monza, davanti a uno stadio per meta’ colorato d’azzurro. Pochi lampi e tante tossine.

Quarta sconfitta in campionato per il Napoli Campione d’Italia, battuto 2-0 a Monza. Prova sotto tono degli azzurri, dopo giorni di festeggiamenti per il terzo scudetto della loro storia, che lasciano strada libera ai brianzoli, al settimo risultato utile di fila, che si impongono con un gol per tempo di Dany Mota e dell’ex Petagna.

In classifica i partenopei guidano con 83 punti, mentre il Monza è ottavo a quota 49 insieme a Fiorentina e Torino.

La partita

In avvio subito pericolosi gli ospiti. Appena muovono il pallone da centrocampo i campioni d’Italia vanno a un passo da gol, con l’imbucata per Zielinski che da ottima posizione calcia di poco fuori. Al centrocampista polacco risponde Dany Mota, imbeccato da Carlos Augusto, ma l’ex Juventus trova la deviazione di Juan Jesus.

Al 18′ sono gli uomini di Palladino a passare, con un’azione in contropiede molto simile alle tante collezionate dal Napoli in stagione: movimenti giusti, passaggi precisi e manovra perfetta prima del tap-in vincente del portoghese su assist di Pessina. Nel finale della prima frazione Anguissa va vicino al pari ma Di Gregorio gli dice di no.

Spalletti all’intervallo lascia Zerbin negli spogliatoi e manda in campo Kvaratskhelia. Ma è il Monza a trovare ancora la via della rete con Petagna. L’ex azzurro ritrova una gioia personale che mancava da quasi tre mesi e dopo una respinta così così di Gollini su tiro di Dany Mota supera Juan Jesus e con un sinistro a giro sigla il 2-0 all’8′.

Intorno all’ora di gioco Spalletti decide di cambiare e manda in campo in un colpo Raspadori, Politano e Di Lorenzo, passando al 4-2-3-1. Una mossa che però non porta i frutti desiderati, perché il Napoli continua ad attaccare, colpisce anche un palo con Olivera sugli sviluppi di calcio piazzato, ma stavolta rimane a secco.

Spalletti: “Napoli motivato, non abbiamo perso perché appagati”

“Giocatori appagati dopo la conquista dello scudetto?”. Luciano Spalletti non usa mezze misure per spiegare che “se i giocatori si sentono appagati, diventano presuntuosi. E la presunzione leva qualsiasi possibilità di crescita e taglia le ali. Ma io ho grandissima stima e rispetto dei miei giocatori” spiega l’allenatore del Napoli, dopo il triplice fischio di Monza. “Per essere un top e un professionista di livello devi sapere fare sempre la stessa cosa e autodisciplinarti. Se ti demotivi, significa che sei in ritardo come professionista. In ogni caso, noi la motivazione oggi l’abbiamo avuta”.

“Oggi abbiamo perso troppi palloni”

“Oggi abbiamo sbagliato troppi palloni, siamo stati troppo sporchi come squadra: quando ne perdi così tanti prendi più ripartenze”. L’analisi di Spalletti parte dagli errori dei suoi per parlare del 2-0 rimediato a Monza: “Non dipende da chi ha giocato e da chi non ha giocato. Se si perdono tanti palloni come oggi, devi rincorrere. Se poi ci metti che Palla è un ottimo allenatore”, dice il tecnico del Napoli di Palladino, “il resto è fatto. Il Monza sa fare bene il proprio lavoro e la società ha costruito una squadra di livello”.

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