Il Parco archeologico aderisce all’ International Museum Day, la giornata promossa dall’International Council of Museum (ICOM), finalizzato a rafforzare il ruolo che i musei svolgono nella società e il cui tema di quest’anno è “Musei, sostenibilità e benessere”.
In collaborazione con la cooperativa sociale “Il Tulipano”
Per l’occasione, giovedì 18 maggio 2023, il Parco accoglierà in visita un gruppo di giovani adulti con autismo e\o disabilità cognitiva, impegnati nella realizzazione del progetto Tulipano Art Friendly per la fruizione dei musei e dei luoghi dalla cultura in maniera universalmente accessibile e inclusiva, in collaborazione con la cooperativa sociale “Il Tulipano”.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito di una convenzione con il Parco finalizzata alla realizzazione di percorsi sperimentali di fruizione dei siti archeologici, per persone con questo tipo di difficoltà cognitive e per i loro accompagnatori (famiglie, scuole e associazioni), nonché di tirocini formativi orientati all’inserimento lavorativo di giovani adulti autistici, attraverso progetti inclusivi di adozione e cura di aree verdi extra moenia del Parco.
Percorso di fruizione della Casa del Menandro per bambini con autismi o disabilità cognitiva
Tra le attività realizzate dal Parco con la cooperativa Il Tulipano, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali dell’Università Federico II di Napoli, è in fase di messa a punto il percorso di fruizione della Casa del Menandro per bambini con autismi o disabilità cognitiva, che utilizza agende visive e attività interattive in grado di coinvolgere l’intero gruppo classe, e i familiari e di questi ragazzi speciali. Il percorso è pensato affinché la visita alla Domus sia un’esperienza piacevole, inclusiva e partecipativa di tutti.
I ragazzi di Plinio
In corso, inoltre, il progetto “I Ragazzi di Plinio”, che vede impegnati giovani del territorio, del centro medico riabilitativo di Pompei, in attività di agricoltura sociale nelle aree verdi del Parco, sotto la guida di neuropsichiatri infantili dell’Università Federico II, assieme ai terapeuti del centro ed agli educatori della cooperativa.
Con tali progettualità il Parco Archeologico di Pompei intende sottolineare l’essenza dei luoghi della cultura quali espressione di Bellezza, fonte di benessere individuale e sociale, sviluppo personale e comunitario. Luogo in cui la fragilità dell’Arte e dell’Archeologia viene esperita da persone anch’esse fragili che, a loro volta, se ne prendono cura innescando un circolo virtuoso dove Sostenibilità, Inclusione e Benessere trovano fonte nella storia e cultura che favorisce la valorizzazione dell’identità personale e territoriale