Nel pomeriggio di ieri una sconvolgente scoperta a Castellammare di Stabia: durante normali controlli effettuati dai poliziotti del commissariato stabiese nel rione “Moscarella”, dove sembrava emergere un nuovo clan di camorra legato al traffico di droga, è stato rinvenuto un pericoloso ordigno artigianale telecomandato. La bomba, dall’eccezionale potenziale esplosivo e con un peso superiore a un chilogrammo, era pronta per essere utilizzata in futuri attacchi e probabilmente si trovava lì in attesa di essere trasportata altrove.

Castellammare, paura al rione “Moscarella”: “Rinvenuto un ordigno pronto ad esplodere”

L’intervento degli artificieri è stato necessario per rimuovere l’ordigno in tutta sicurezza, mentre gli agenti della scientifica hanno eseguito meticolosamente tutti i rilievi del caso, alla ricerca di indizi utili alle indagini in corso. Gli inquirenti hanno immediatamente avviato le indagini per risalire ai possibili proprietari di questa pericolosa bomba, al fine di far luce su chi fosse coinvolto nella sua creazione e nella pianificazione di eventuali attacchi.

L’individuazione di un ordigno di tale portata ha suscitato comprensibilmente grande preoccupazione tra gli abitanti di Castellammare di Stabia. La presenza di un gruppo criminale in fase di sviluppo nel quartiere e la scoperta di questa bomba confermano la necessità di un’azione decisa e coordinata da parte delle autorità per contrastare la criminalità organizzata e garantire la sicurezza della comunità.

Identificare e perseguire i responsabili

È fondamentale che le indagini in corso si sviluppino rapidamente per identificare e perseguire i responsabili di questo tentativo di seminare terrore nella città. La scoperta di un ordigno di tale potenziale distruttivo evidenzia la necessità di una vigilanza costante e di un’efficace collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità locale per prevenire attentati e garantire la tranquillità di tutti i cittadini.

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