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Raid armato al quartiere “Mariconda” di Scafati: arrivano tre condanne pesanti

Agguato contro un 33enne a Scafati: arrestate due persone per tentato omicidio (VIDEO)

Raid armato al quartiere “Mariconda” di Scafati: arrivano tre condanne pesanti: 5 anni e 4 mesi di reclusione per Giovanni Curcio, detto Maradona, 4 anni e 8 mesi per Raffaele Curcio e, infine, 4 anni e 4 mesi sono stati inflitti ad Antonio Forte. Questo l’esito della sentenza di primo grado che, in tempi quasi record, ha chiuso l’inchiesta sul fattaccio di sangue avvenuto lo scorso 21 gennaio (vedi articolo, foto e video correlati, ndr) in via Bernini, nel quartiere Mariconda di Scafati.

Raid armato al quartiere “Mariconda” di Scafati: arrivano tre condanne pesanti

La vittima dell’agguato, Vincenzo L., 33enne, quel tardo pomeriggio fu ferito quasi a morte da due colpi d’arma da fuoco esplosi con una pistola calibro 7,65 verso le sue gambe: ferimento quasi mortale, alla coscia e al polpaccio, tanto da rendere necessario un successivo intervento chirurgico salvavita, eseguito presso l’ospedale di Castellammare di Stabia per la rivascolarizzazione della gamba destra. Il movente del raid – secondo il gup di Nocera Inferiore Carlo Bisceglia – sarebbe da ricercare in un precedente litigio, a sfondo familiare, intervenuto tra i 4 protagonisti dello stesso fattaccio.

Un precedente litigio a sfondo familiare prima del raid

Secondo il giudice e il pm, infatti, prima di essere gambizzata, la vittima avrebbe chiesto “spiegazioni” circa la “misteriosa” perdita del portafoglio di suo cugino, perdita risalente a pochi giorni prima del raid. Le tre condanne – imputati difesi in aula dai legali Antonio Usiello e Nunzio Agovino – sono state inflitte a vario titolo per le accuse di lesioni gravissime aggravate e detenzione di arma da sparo con munizioni.

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