Brandon McNulty vince a bergamo ancora coperti i favoriti

Marco Frigo ha dato il massimo, ma è stato lo statunitense Brandon McNulty (UAE) a conquistare la vittoria nella tappa di Bergamo. McNulty ha battuto in volata l’irlandese Ben Healy e l’italiano, protagonisti di una fuga determinante per la 15ª tappa. Ancora una volta si è sentita l’assenza dei grandi favoriti della classifica generale, che sono arrivati con un ritardo di ben sette minuti.

I favoriti sembrano voler procrastinare quanto più possibile la resa dei conti

Bruno Armirail, Maglia Rosa a sorpresa, e i contendenti al successo come Geraint Thomas e Primoz Roglic hanno frenato il ritmo delle loro squadre. Nonostante l’altimetria impegnativa dei 195 chilometri tra Seregno e Bergamo, che aveva suscitato previsioni di azioni decisive, non si è verificato nulla di significativo. Né il bel sole che ha fatto seguito ai giorni di pioggia, né il numeroso pubblico lungo le strade hanno stimolato i protagonisti. Ancora una volta, lo spettacolo è stato affidato ai comprimari, nell’attesa di un segnale da parte dei favoriti che sembrano voler procrastinare quanto più possibile la resa dei conti.

Ancora una tappa per i comprimari

Alla fine della seconda settimana di gara da Seregno, rimangono in gara 132 corridori, dato che ben 44 si sono ritirati a causa di cadute, positività al COVID e altri problemi fisici. Nonostante ciò la volontà di emergere è ancora presente. Poco dopo la partenza, il gruppo dei contendenti per la maglia rosa si è messo a velocità di crociera contenuta, lasciando campo libero a una pattuglia di 17 corridori che ha accumulato presto un vantaggio di oltre sei minuti. Rinfrancati da un sole finalmente ritornato protagonista dopo giorni di pioggia e freddo, questi corridori hanno affrontato salite e discese mantenendo il consistente vantaggio e puntando decisi verso Bergamo.

In volata vince McNulty su Healy e Frigo

Tra i 17 corridori c’erano McNulty, sempre attivo, Healy e Frigo, insieme ad altri otto italiani. Nonostante alcuni rilanci, tentativi di attacco e cadute senza conseguenze gravi, il gruppetto ha mantenuto il vantaggio, dirigendosi verso Bergamo Alta. A una trentina di chilometri dall’arrivo, Frigo e McNulty hanno tentato un attacco decisivo, seguiti dall’attento Healy. Quest’ultimo si è unito a McNulty nell’ultima salita verso Bergamo Alta. Frigo sembrava perso, ma nella successiva discesa è riuscito a raggiungere i due e ha cercato di anticipare la volata. Lo statunitense però non si è fatto sorprendere e ha battuto entrambi i rivali.

“Sono entusiasta”, ha dichiarato McNulty dal podio. “La vittoria era il mio obiettivo quando sono arrivato qui. Volevo vincere una tappa, ma sono stato colpito da una malattia nella cronometro. Volevo arrivare da solo, ma fortunatamente sono riuscito a vincere in volata. Sapevo che Frigo stava avvicinandosi. Spero che questa vittoria aumenti la motivazione della squadra per la classifica generale, dove siamo in lotta con Joao Almeida”, ha concluso McNulty.

Domani riposo, poi le montagne. Cavendish pronto ad annunciate il ritiro a termine stagione

Domani, lunedì 22 maggio, ultimo giorno di riposo, poi l’ultima settimana con le grandi salite.

Oltre all’attesa per le prossime tappe, tra cui quella sul Bondone prevista per martedì, c’è l’annuncio dell’Astana per una conferenza stampa di Mark Cavendish. Il ciclista britannico, che ha compiuto proprio oggi 38 anni, potrebbe annunciare il suo ritiro al termine di una stagione che lo vedrà comunque ancora protagonista al prossimo Tour de France, dove cercherà di battere il record di vittorie che condivide con Eddy Merckx, che attualmente è di 34 successi. Altre due grandi figure del ciclismo, lo slovacco Peter Sagan e il francese Thibaut Pinot, entrambi di 33 anni, hanno già annunciato il loro addio alla fine di questa stagione.

La corsa continua ad essere avvincente, e mentre i comprimari si mettono in mostra, tutti attendono con ansia il momento in cui i veri protagonisti scenderanno in campo per decidere la classifica generale. Domani sarà una giornata di riposo per i corridori, ma la tensione rimane alta in vista delle epiche montagne.

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