Ancora da chiarire la dinamica dell’aggressione che ha coinvolto un agente della polizia municipale di Napoli, colpito alla testa con una spranga da un senza fissa dimora. L’incidente si è verificato sotto il porticato vicino all’ingresso del Museo di San Gennaro, a ridosso del Duomo. Secondo una prima ricostruzione, dopo essere stato aggredito, il vigile avrebbe sparato sette colpi di pistola ferendo il senza tetto alla gamba. Entrambi sono stati soccorsi da autoambulanze e trasferiti in ospedale.
Poliziotto aggredito da un clochard a Napoli
Sul luogo dell’aggressione sono intervenuti immediatamente passanti e turisti, che hanno cercato di calmare l’aggressore e fornire assistenza all’agente municipale. Quest’ultimo, insieme ai colleghi e agli assistenti sociali, si trovava lì per sgomberare gli accampamenti. L’agente è stato trasportato in codice rosso all’Ospedale del Mare con un trauma cranico, occhio sinistro tumefatto e possibili fratture alla clavicola e al braccio sinistro.
L’aggressore è stato bloccato con l’aiuto dei carabinieri e trasferito all’Ospedale Vecchio Pellegrini della Pignasecca. “Da anni denunciamo come la proliferazione di questi accampamenti improvvisati stia degenerando, e come vi sia un’emergenza in corso che non viene affrontata con le giuste misure e strumenti. Non è accettabile avere accampamenti in città, tanto meno in monumenti, luoghi turistici e parchi. Queste persone devono essere aiutate in modo diverso, altrimenti questi episodi continueranno ad aumentare”, afferma il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
Agente spara e ferisce il senzatetto
Borrelli, che ha pubblicato alcune foto dell’aggressione sul sito Italia notizie, continua: “Le azioni violente, messe in atto solo per lanciare messaggi di propaganda, servono a poco se non a procrastinare il problema e a spostarlo altrove, causando inoltre episodi come quello di oggi. Auguriamo una pronta guarigione all’agente, naturalmente, e gli offriamo tutta la nostra solidarietà. È necessario creare nuove strutture per accogliere coloro che vivono per strada, restituendo loro decoro e dignità, e offrendo assistenza psicologica a chi ne ha bisogno e che spesso diventa un pericolo per sé stesso e per gli altri”.