E’ di Filippo Zana (Jayco-Alula) il diciottesimo acuto del Giro d’Italia, conquistato al termine di una grande tappa in cui il ciclista azzurro ha avuto la meglio su Thibaut Pinot in un’avvincente volata a due sulle dolomiti a Val di Zoldo.
Zana impiega 4 ore, 25 minuti e 12 secondi per tagliare il traguardo di 161 chilometri che sembrano pochi, ma hanno messo nelle gambe dei ciclisti fatica importante, in vista del tappone dolomitico di domani. Oggi un assaggio, domani il vero e proprio piatto.
E intanto, a 3 tappe dalla fine si comincia a definire il podio di questo Giro d’Italia, che può contare su un distacco molto importante dagli inseguitori: in testa c’è ancora Thomas, 29 secondi dopo c’è Roglic, seguito da Almeida, a 39 secondi.
Oggi il britannico ha svolto una prova di sacrificio estremo: era evidente che nelle sue gambe cominciava a farsi sentire un po’ di pesantezza, eppure la sua ruota era sempre ad inseguire quella di Roglic, che ha provato a prendere iniziative importanti per crearsi un margine di svantaggio più favorevole.
Ma Thomas, a denti stretti, glielo ha impedito: i due hanno tagliato il traguardo insieme, dopo 1 minuto e 56 dall’arrivo di Zana. Almeida, invece, ha perso secondi importantissimi: per la Maglia Bianca sarà necessario un grandissimo sforzo per indossare la Rosa, ma resta tra i tre favoriti.
Per quanto riguarda la Maglia Ciclamino resiste e non desiste Jonathan Milan, che può ancora contare su un sensazionale vantaggio di 75 punti su Derek Gee, al secondo posto. In Maglia Azzurra c’è ancora Pinot, che oggi ha potuto mettere in bella mostra il motivo per cui è in testa alla classifica scalatori.
Domani altra tappa da cinque stellette di difficoltà, con ben cinque GPM, tutti di prima o seconda categoria. Da Longarone alle Tre Cime di Lavaredo per 183 chilometri che potrebbero già scandire il nome del vincitore, in attesa delle ultime due tappe.
Giuseppe Garofalo