I due sedicenni condannati per l’omicidio di Giovanni Guarino, il giovane di appena 19 anni accoltellato a morte lo scorso anno durante la serata della Domenica delle Palme a Torre del Greco all’esterno di un luna park nel quartiere Leopardi, hanno ottenuto uno sconto di pena in Corte d’Appello. La difesa dei sedicenni, guidata dall’avvocato Mauro Porcelli, ha annunciato che i giudici partenopei hanno riformato la sentenza di primo grado, riducendo la condanna complessiva da 14 anni e 8 mesi a 12 anni di reclusione.
Dopo oltre tre ore di Camera di Consiglio, i giudici hanno deciso di applicare la riduzione di due anni e otto mesi di reclusione. Questa decisione è giunta nonostante la richiesta del Procuratore Generale di confermare la sentenza originale. Durante il dibattimento, la difesa ha insistito per l’accoglimento dei motivi di appello e l’assoluzione completa dei due imputati.
L’avvocato Porcelli ha sottolineato le incongruenze e le contraddizioni emerse nel processo, sostenendo la totale mancanza di prove a sostegno della condanna dei minori. Entrambi i ragazzi hanno ribadito la propria innocenza e denunciato di essere stati ingiustamente condannati.
Secondo l’avvocato Porcelli, questo risultato conferma le argomentazioni difensive fin dall’inizio del processo: la mancanza di prove certe sulla responsabilità dei due ragazzi. Sono emersi dubbi sull’effettivo svolgimento dei fatti, e le testimonianze dei presenti non hanno chiarito la dinamica dell’omicidio. Il giudice per le indagini preliminari di primo grado e la Corte d’Appello hanno entrambi manifestato la difficoltà di giungere a una chiara condanna.
La difesa dei minori ora attende il deposito della sentenza di appello e presenterà sicuramente un ricorso in Cassazione. L’obiettivo finale è ottenere la piena dichiarazione di innocenza dei due ragazzi e la loro assoluzione completa.