Giro d’Italia, Roglic stravince la crono e conquista la Maglia Rosa!

Si sapeva che prima o poi sarebbe arrivato: lo sloveno adesso ha 14 secondi di vantaggio ad una tappa dalla consacrazione. Il campione della Jumbo-Visma batte anche la sfortuna

Eccolo qui il ruggito del leone: il ruggito di Primoz Roglic, che dopo un intero Giro d’Italia in sordina esce allo scoperto sul più bello, domina la cronoscalata, ventesima tappa del Giro d’Italia edizione 106, la Tarvisio-Monte Lussari con il tempo di 44’23”, e si prende di prepotenza la Maglia Rosa ad una tappa dalla fine giungendo sul traguardo con 40 secondi sul gallese Geraint Thomas (Team Ineos).

Lo sloveno cancella così definitivamente la delusione del Tour del 2020 quando proprio nella cronometro finale di La Planche des Belles Filles perse la maglia gialla a scapito del connazionale Tadej Pogacar. “Quello che ho fatto è pazzesco, mi sono davvero divertito. E’ difficile dirlo a parole, ma è incredibile l’energia che mi ha dato la gente, la speranza“, ha commentato a caldo lo sloveno. “Il pubblico mi ha dato qualche watt in più e mi sono goduto l’atmosfera e l’energia dell’evento“, ha ammesso Roglic. “Nella vita a volte si vive e a volte si perde, ma quando si lotta prima o poi la vittoria arriva“, ha aggiunto.

Qualche giorno fa, “Rogla” come lo chiamano i suoi tifosi, sembrava in crisi sul Bondone e qualcuno lo aveva anche dato per morto, ma oggi lo sloveno porta a termine una scalata che ha iniziato a farsi seria dopo il ritiro di Evenepoel. E’ stato probabilmente quello il frangente di Giro in cui lo sloveno ha capito di potercela veramente fare.

Oggi, dopo i due chiaramente più forti di questo Giro, il portoghese Joao Almeida (Team Uae Emirates) staccato di 0.42″ da Roglic, ottimo quarto l’italiano Damiano Caruso (Team Bahrain-Victorious) a 0.55″.

Scherzo della sorte, la top 5 di oggi corrisponde a quella della classifica generale: come già detto, comanda Roglic, davanti a Thomas, seguito da Almeida. Al quarto posto il ciclista azzurro Damiano Caruso, quinta posizione per Pinot, che continua a vestire la Maglia Azzurra, così come Milan con la Maglia Ciclamino. In Bianco sempre Almeida.

Nella nuova classifica generale, Roglic precede ora Thomas di appena 0.14″ e di fatto ipoteca il suo primo Giro d’Italia. Terzo posto nella generale ancora per Almeida, staccato di 1’15”. Quarto un grande Caruso staccato di 4’40”.

Non era certo un tracciato per Thomas quello odierno, con la durissima e inedita salita del Monte Lussari, fatto sta che comunque il britannico ha lasciato un po’ a desiderare. Non tanto per la sua prestazione, comunque di tutto rispetto, ma quando addosso si porta una Maglia Rosa a due tappe dalla fine, ci si può aspettare di più. Molto di più. E poi, al di là del tipo di percorso, nelle crono Thomas ci aveva abituato a grandi prove. Ma nulla ha potuto oggi di fronte alla supremazia di uno dei favoriti dall’inizio. Forse è proprio vero che a 37 anni non si più vincere il Giro.

La corsa rosa comunque non delude con un finale emozionante, con Roglic che spinto dal numerosissimo pubblico arrivato dalla vicina Slovenia è stato più forte anche della sfortuna: lo sloveno, infatti, nella salita decisiva è stato costretto a fermarsi per un problema meccanico alla sua bici perdendo secondo preziosi. Nonostante tutto, però, Thomas non è riuscito ad approfittarne arrivando al traguardo con un distacco che gli è costato la maglia rosa proprio sul più bello.

Ma non è finita qui: adesso manca l’ultimo gradino, un gradino tutt’altro che difficile, ma l’attenzione dovrà essere maniacale per il corridore della Jumbo-Visma. Una tappa, 135 chilometri e 14 secondi separano Roglic dal trofeo senza fine.

E domani l’ultimo ballo: da Roma a Roma circumnavigando la capitale e i suoi dintorni per 135 chilometri che potranno consegnare definitivamente la vittoria a Roglic, molto improbabile la possibilità di una straordinaria rimonta di Thomas.

Manca un giorno alla fine. Il percorso è di domani è tecnico. Non è finita finché non è finita, ma siamo vicini ad un finale meraviglioso“, ha detto però Roglic scaramantico. Ma in realtà ormai la corsa rosa è sua.

Roglic vince così il suo primo Giro d’Italia a 33 anni. Lo sloveno in carriera ha vinto anche tre edizioni consecutive della Vuelta di Spagna (nel 2019, 2020 e 2021), una Liegi-Bastogne-Liegi (nel 2020), una medaglia d’oro a cronometro ai Giochi olimpici 2020 di Tokyo. In questo 2023 lo sloveno fa l’en plein: tre uscite e tre vittorie, TIrreno-Adriatico, Vuelta Catalunya e Giro d’Italia.

Giuseppe Garofalo

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