spiagge di pozzano stabia

Fare il bagno nei lidi di “Pozzano” a Castellammare di Stabia costerà sempre di più. Per l’estate del 2023 sono previsti infatti nuovi aumenti, dovuti in parte all’aumento dei prezzi di energia elettrica, ma anche all’aumento delle materie prime. Un nuovo salasso dunque attende chi vorrà dedicarsi qualche ora di relax in spiaggia, per una giornata di sole e mare. Iniziano già a spuntare i primi prezzari degli stabilimenti di Castellammare di Stabia.

Castellammare, fare il bagno nei lidi di “Pozzano” costerà sempre di più

E rispetto all’estate 2022, si preannunciano aumenti che variano dal 10 al 15% rispetto alla precedente stagione. Si attende dunque un nuovo rialzo dei ticket di ingresso e per il noleggio delle attrezzature da spiaggia. Un quadro preciso vero e proprio non si conosce ancora, tuttavia dai primi dati emerge che per noleggiare un ombrellone o un lettino si pagherà dai 3 ai 5 euro in più rispetto all’anno precedente. Ma gli aumenti potrebbero interessare anche il ticket per l’ingresso sui lidi e finanche per i prodotti alimentari e le bibite, venduti all’interno degli stabilimenti balneari.

La zona è quella di Pozzano, sulla statale 145 sorrentina. E a questi prezzi esorbitanti potrebbe aggiungersi anche la somma da consegnare nelle mani dei parcheggiatori abusivi gestiti dalla camorra. Insomma, dedicarsi una giornata di mare costerà sempre di più alle famiglie stabiesi e a pendolari e turisti. In base alle prime proiezioni sui prezzi, una famiglia di quattro persone, per trascorrere una giornata al mare all’insegna del relax, dovrà sborsare circa 80 euro. Una cifra a cui vanno aggiunti i costi del carburante e la spesa per generi alimentari.

Già si preannunciano polemiche

Insomma, una giornata al mare costerà in media ad una famiglia stabiese più di 100 euro. E già si preannunciano polemiche per il rialzo dei prezzi. “Basterebbe solo mettere in pratica le leggi – afferma Catello, residente all’Acqua della Madonnala spiaggia e il mare fanno parte del demanio e quindi fanno parte dello Stato. Non è certo proprietà dei gestori dei famosi lidi. Quindi uno si presenta al botteghino e dice che vuole usufruire solo della spiaggia e non dei servizi che offre il gestore. Questo succede in tutto il mondo, solo in Italia si paga per poter accedere ad un bene comune”. Va infine ricordato che questo sarà l’ultima estate prima del nuovo bando per le concessioni balneari.

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