Sant’Antimo, Comune a nord di Napoli, si tinge di lutto nel giorno dei funerali di Giulia Tramontano, la giovane di 29 anni incinta di sette mesi uccisa dal fidanzato. Giulia aveva lasciato la sua città natale per trasferirsi a Senago, in provincia di Milano, diversi anni fa.
La tragica vicenda che ha colpito Giulia ha scosso profondamente la comunità di Sant’Antimo. Il suo assassino, Alessandro Impagnatiello, era residente a Senago, ma pochi lo conoscevano. Al contrario, tutti ricordano con affetto il viso sorridente, la gentilezza e la grazia di Giulia.
Lutto cittadino in provincia di Napoli nel giorno dei funerali di Giulia Tramontano: “Dolore e rabbia in città”
Il sindaco Massimo Buonanno ha annunciato la decisione di sospendere ogni forma di festeggiamento in città durante questi giorni, come segno di rispetto per la giovane vittima. Inoltre, ha dichiarato il lutto cittadino per la giornata dei funerali, un momento in cui l’intera comunità si unirà nel cordoglio e nel ricordo di Giulia.
Nella casa della famiglia Tramontano non c’è anima viva. In seguito alla tragica perdita, tutti si sono trasferiti in Lombardia. Le strade della città sono avvolte da un silenzio surreale, interrotto solo dai commenti di coloro che, nel loro dolore e nella loro rabbia, chiedono che giustizia sia fatta.
I cittadini si preparano a salutare Giulia per l’ultima volta
Giulia Tramontano sarà ricordata come una giovane donna piena di vita, che aveva intrapreso una nuova avventura lontano da casa. La sua morte prematura ha lasciato un vuoto nel cuore di tutti coloro che l’hanno conosciuta e amata.
Ora, la comunità di Sant’Antimo si stringe intorno alla famiglia Tramontano, offrendo il proprio sostegno e la propria solidarietà in un momento così doloroso. Mentre i cittadini si preparano a salutare Giulia per l’ultima volta, il desiderio di giustizia risuona nelle loro parole, nella speranza che i responsabili vengano portati davanti alla legge e che un simile tragico evento non si ripeta mai più.