È stato prima accerchiato. Poi minacciato con coltelli. E, infine, scaraventato con violenza a terra. Soltanto l’intervento di alcuni passanti e di commercianti del posto ha evitato il peggio. Ma il 14enne ennesima vittima delle baby – gang stabiesi, difficilmente dimenticherà quanto gli è accaduto la scorsa sera. L’ennesimo episodio di violenza si è verificato in villa comunale, nei pressi dei locali che ospitano il Circolo della Legalità.

Paura a Castellammare, 14enne vittima della baby gang

Ad entrare in azione è stata una baby – gang, che ha cercato subito il contatto con la vittima di turno con una scusa banale. “Hai guardato la mia ragazza”, è proprio con questa frase che è partita l’aggressione. Il 14enne è stato prima insultato, poi sono spuntate delle lame. Una volta finito a terra, il giovane si è messo ad urlare, richiamando le attenzioni dei passanti. Tra questi, uno zio che è riuscito a metterlo in salvo e a far scappare i baby – bulli. Sul posto, per effettuare tutti i rilievi del caso, si sono recati i carabinieri che hanno avviato un’indagine.

“Il ragazzo aggredito era scosso – afferma il titolare di un bar della zona – ha cominciato a piangere e raccontava che lo avevano minacciato con i coltelli senza nemmeno sapere il motivo”. L’episodio riaccende dunque i riflettori sull’allarme violenza in villa comunale. Una zona centrale, ritenuta il biglietto da visita della città, che tra l’altro da diversi giorni è in preda anche ad un black – out elettrico. L’illuminazione pubblica a tratti non funziona o scarseggia, e questo potrebbe paradossalmente favorire le baby – gang ed altri episodi violenza.

“Accerchiato e minacciato coi coltelli”

La descrizione è sempre la stessa: orde di ragazzini vestiti più o meno uguali, che camminano tra la folla e che schiamazzano, spintonano. Aspettano che qualcuno presti loro attenzione, che magari gli dica una sola parola, uno sguardo. Spesso portano con loro ragazzine per trovare ancor più velocemente il pretesto per una rissa. “Li vediamo da lontano e cerchiamo di cambiare strada – ha raccontato un residente – si riconoscono per come si muovono, per come ridono, per come ‘sfottono’. Sono pericolosi? Non lo so, certo se stai per i fatti tuoi non è piacevole trovarseli davanti.

Non ti mollano più e si dice abbiano con loro coltellini e giraviti”. Alla luce dell’ultimo episodio, le forze dell’ordine hanno deciso di predisporre maggiori controlli soprattutto nei fine settimana estivi, quando il maggiore afflusso di persone fa crescere il rischio di episodi di violenza.

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