All’indomani della decisione di rimuovere da vicecapogruppo del Pd alla Camera Piero De Luca, non poteva mancare la risposta, in pieno stile “deluchese” del governatore della Campania.
“In politica, come nella vita, non c’è nulla di più volgare dei radical-chic senza chic“, scrive il presidente Vincenzo De Luca in un post Facebook, affondando un ulteriore colpo a Elly Schlein, neo segretaria del Partito Democratico, per il momento ancora il “suo” partito.
I commenti della politica alla polemica tutta interna ai Democrat, almeno per il momento
Doppia morale Pd, Nappi (Lega): De Luca jr vittima del suo cognome. Dalle stelle alle stalle…
“I ‘meriti’ per i quali Piero De Luca fu nominato vice-capogruppo del Pd alla Camera sono gli stessi per i quali ora è stato sostituito: il padre. Questo la dice lunga sulla logica con la quale il Pd fa politica.
È tuttavia inaccettabile l’ipocrisia della Schlein di provare a rifare così la verginità perduta del suo partito che, per otto anni e tuttora, nei fatti, ha dimostrato di essere totalmente complice del malgoverno della Campania. I campani non si faranno ingannare da questo ennesimo tentativo della sinistra di prendere le distanze da sé stessa”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.
Da Più Europa, centrosinistra, interviene Luigi Cirillo: “No a battaglie personali, la Schlein si impegni a rafforzare il Pd”
“Il risultato delle elezioni amministrative ha dato un chiaro segnale al centrosinistra e al Pd che dopo il cambio di guardia e con l’elezione del nuovo segretario sperava in una ripresa. È chiaro che, ad oggi, le aspettative sono state deluse ed è per questo che la battaglia interna avviata dalla Schlein ai De Luca risulta politicamente sbagliata“.
Poi Cirillo aggiunge: “In Campania, piaccia o meno, il governatore è un esponente di spicco del Pd. Per questo, più che puntare ad indebolire qualcuno, non sarebbe giusto, oltre che saggio, da parte della Schlein impegnarsi a rafforzare quel partito che si propone di essere perno della coalizione di centrosinistra?
Non sono solito commentare quello che succede in casa d’altri, ma se le battaglie personali dei singoli rischiano di inficiare il lavoro che si sta portando avanti da tempo per rafforzare l’asse, che ricordo aver vinto a Torre del Greco e a Marano, e puntare a vincere le elezioni anziché continuare a perderle, allora credo sia giusto richiamare tutti alla responsabilità. Compreso il segretario dem”.
Giosi Ferrandino (Azione) di Renew Europe: “Pd, per ruolo bisogna essere iscritti altro partito?”
“Non voglio entrare nelle dinamiche di un altro partito, ma segnalare un fatto doppiamente stravagante che avviene nel Pd.
Chiedo ad Elly Schlein: per avere ruolo tra i dem bisogna per forza avere un’altra tessera di partito e votare contro le armi in Ucraina? Mi riferisco a Paolo Ciani di Demos, scelto come vicecapogruppo alla Camera. Ciani peraltro prende di fatto il posto di Piero De Luca, un deputato apprezzato ed esperto, che paga per il suo cognome“. Questo quanto scritto sui social l’eurodeputato Ferrandino.