Una proroga di sei mesi della commissione prefettizia, per traghettare la città di Castellammare di Stabia alle elezioni amministrative nella primavera del 2024. È il nuovo percorso istituzionale previsto per completare il percorso avviato nel febbraio 2022, mirato a togliere il rischio di infiltrazioni camorristiche al Comune. Nei prossimi giorni l’iter potrebbe essere ufficializzato dalla Prefettura di Napoli, che prolungherà il lavoro dei commissari guidati da Raffaele Cannizzaro, il cui mandato scadeva questa estate.
Castellammare, ok alla proroga: i prefetti guideranno il Comune per altri sei mesi
In questi mesi è stato adoperato il pugno duro, con tentativi di “cogestione” della criminalità organizzata rispediti al mittente. Ancora, pugno duro usato contro i familiari di personaggi legati alla camorra che ancora cercano di essere assunti nelle ditte che lavorano in appalto con il Comune. Sono queste alcune delle motivazioni che avrebbero spinto la Prefettura a chiedere ai commissari di restare a Palazzo Farnese almeno sei mesi in più, rispetto alla scadenza naturale.
I commissari non avrebbero ancora compiuto il lavoro di ripristino della legalità
Tanto più che, secondo quanto emerso dalle ultime riunioni svoltesi in Prefettura, la triade commissariale composta da Cannizzaro, dal viceprefetto Mauro Passerotti e dalla funzionaria della Prefettura Rosa Valentino, non avrebbe ancora compiuto il lavoro di ripristino della legalità al Comune sciolto per presunte infiltrazioni camorristiche. Tra gli altri obiettivi della proroga, c’è l’adozione del Piano Urbanistico Comunale, che andrà rifatto dopo la bocciatura della Città Metropolitana di Napoli.