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Acd Santa Maria la Carità: presentazione del mister Di Nola. Riconferme e staff tecnico della prossima stagione

Acd Santa Maria la Carità presentazione del mister Di Nola. Riconferme e staff tecnico della prossima stagione

Pochi giorni fa, nella sala stampa dello stadio Comunale Santa Maria, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del mister Mario Di Nola, erano presenti anche il direttore sportivo De Simone ed il presidente dell’Acd Santa Maria la Carità D’Oriano. Vediamo dunque le parole espresse durante la presentazione del mister Di Nola, oltre alle riconferme dei calciatori che hanno giocato nella trascorso campionato e lo staff tecnico che invece seguirà la squadra nella prossima stagione.

Lo staff tecnico

L’Acd Santa Maria La Carità è lieta di annunciare ai tifosi e agli organi di informazione che mister Mario Di Nola sarà affiancato dal vice allenatore Carmine Barba, secondo storico del neotecnico rossazzurro, dal preparatore atletico Tommaso Nappo, dal preparatore dei portieri Silvio Somma e dal match analyst Francesco Acunzo.

I calciatori riconfermati

L’Acd Santa Maria la Carità ha annunciato ai tifosi e agli organi di informazioni la riconferma dei calciatori: Angelo Tarallo, esterno d’attacco classe 2002; Niccolò De Simone, esterno d’attacco classe 2002; Francesco De Caro, difensore classe 2004; Francesco D’Oriano, difensore classe 2002; Catello De Simone, portiere classe 2005. Riconferma anche per Daniele Farriciello. L’attaccante classe ’95 che nella passata stagione ha collezionato tra Campionato e Coppa ben 40 reti – ed è stato il protagonista assoluto della straordinaria e vittoriosa cavalcata – è il calciatore da cui la società guidata da mister Mario Di Nola riparte.

Le dichiarazioni

Presidente: Dopo varie valutazioni abbiamo scelto mister Mario di Nola, è stato il primo che abbiamo interpellato, è stato il primo amore. Oltre al curriculum da allenatore importante, da categoria, tanto carisma e soprattutto ho dato l’ok al direttore per la persona , una persona seria, importante, ha scelto noi per il progetto ambizioso, una società che ha una programmazione. Non sono contento, ma di più, anche perché è un sammaritano doc, è un connubio perfetto.

Direttore: Mario è stato la prima scelta, ci tengo a precisare che la nostra società è giovane, dopo alcune riflessioni la scelta è caduta su Mario di Nola, un uomo di calcio, bravissimo con i giovani, basta vedere gli ultimi due campionati a Pomigliano e Sant’Antonio Abate. A noi serviva un uomo che ci guidasse in questa nuova avventura, gli diamo una bella fetta di responsabilità, sono ultra convinto che farà bene. Proveniamo dal settore giovanile, è una linfa vitale per il prosieguo della società, faremo tre squadre: giovanissimi, allievi e Juniores. Manca qualcosa nel progetto settore giovanile ma stiamo cercando di creare qualcosa di importante, l’anno scorso siamo stati un po’ deficitari per ottenere il salto di categoria.

Presidente: C’è stato un incontro con il comune, si è perso un po’ di tempo perché si doveva approvare il bilancio comunale, i lavori non sono partiti per tempo. A breve partiranno i lavori per la strada e per la tribuna, l’amministrazione ci è vicina e stanno facendo l’impossibile per inizio settembre per avere tutto pronto.

Mister: Le emozioni sono tantissime, allenare nel mio paese comporta emozioni forti, come sono forti le responsabilità. Ho accettato la proposta del direttore e del presidente è per costruire qualcosa di importante, cercheremo di portare santa maria la carità alle cronache sportive nazionali. Ci vuole tanto lavoro, è una società nuova, sono partiti l’anno scorso e hanno stravinto un campionato, andremo ad affrontare un campionato diverso più difficile dell’anno scorso. Stiamo lavorando giorno e notte per costruire questa squadra. Le responsabilità sono tante, la gente si aspetta tanto da me, mio zio Agostino è il fondatore del Santa Maria la Carità calcio, giù c’è una mia foto in cui avevo 8 anni quando seguivo questa squadra. Qualcuno può pensare che MARIO DI NOLA sta qui per un ripiego avendo allenato in serie D, in piazze importanti, è stata la mia prima scelta, quando mi hanno chiamato dopo aver chiarito delle cose stiamo andando avanti come un treno.

Presidente: Non è facile fare una squadra in eccellenza, anche il presidente della FIGC dovrebbe iniziare a vedere alcuni aspetti del calcio dilettantistico. Oggi un presidente, una società non riesce a durare più di 2/3 anni, hanno portato queste categorie ad un livello così alto, neppure in Serie D e in Lega Pro si spende così tanto quindi per mantenere queste categorie bisogna lavorare con i giovani.

Direttore: Non si fanno i calciatori dalla sera alla mattina, quando si programma un settore giovanile si prendono dai 4/5 anni, qualche ragazzo bravo di Santa Maria la Carità c’è, vogliamo portare questi ragazzi al calcio professionistico. Ci dobbiamo associare a qualche società importante per avere qualche giovane importante, il nostro obiettivo è allacciare collaborazioni con squadre del territorio.

Mister: Quando inizierò a lavorare in piazza mi vedranno poco, sono conosciuto da tutti e qualcuno confonde le cose. Stamattina ho detto al bar, quando inizierò gli allenamenti non verrò neanche più a prendere il caffè, noi dobbiamo far capire che il Santa Maria la Carità non è più importante ma neanche meno delle altre piazze in Campania. Dobbiamo far parlare di noi in Campania per adesso, per organizzazione, serietà e per risultati sportivi.

Si riparte dal Farriciello

Direttore: Il nostro progetto parte da Daniele Farriciello, sarà la nostra bandiera, insieme al mister è stato il primo riconfermato e sarà anche il nostro capitano.

Mister: Daniele è di categoria superiore, se si mentalizza è un calciatore importante , non è detto che prendiamo un calciatore dalla D ed è un calciatore importante. L’anno scorso ho finito il campionato a Sant’Antonio Abate con quattro 2006. Ci saranno giovani interessanti che potranno giocare in D e anche in categorie superiori. Se vogliamo fare il calcio con il portafoglio pieno e svuotarlo ogni volta bruciamo un presidente all’anno. Fare il calcio per un anno e stare senza calcio per altri dieci non sono questo tipo di allenatore. Sarà una squadra che darà filo da torcere a tutti, chi viene deve sposare il progetto. Dobbiamo vedere oltre non possiamo fare quello che fanno tutti , ci sono più titoli in comune che in federazione. Mi seguirà il mio secondo Carmine Barba, il preparatore atletico Tommaso Nappo, il preparatore dei portieri Silvio Somma e il match Analyst Francesco Acunzo. Il primo step è la salvezza , poi andiamo per step ma sicuramente non ci tiriamo indietro. Ho fatto richiesta di qualche giocatore che l’anno scorso ho avuto a Sant’Antonio Abate ma se devono seguire il mister devono sposare il progetto Santa Maria la Carità. Se vengono calciatori che già mi conoscono, abbiamo qualche vantaggio in più però non ci sono problemi, abbiamo tanto tempo per lavorare. Non sono uno scienziato, gli allenatori devono fare quanto meno danni è possibile.

Direttore: Non voglio porre limiti, voglio fare un campionato divertente, i giovani che stiamo trattando sono calciatori che si vogliono mettere in mostra, qualcuno ha fatto qualche brutta annata, noi sappiamo quali sono i nostri obiettivi, il presidente non vuole parlare di salvezza.

Altre riconferme

Mister: stiamo allestendo una squadra per giocare almeno inizialmente con il 4-3-3 ma stiamo prendendo calciatori che mi permettono anche di cambiare modulo in corso, quello che mi interessa è l’atteggiamento della squadra. C’è tantissima differenza rispetto al campionato di promozione a partire dagli allenamenti, non ci sono squadre che si allenano di sera. I calciatori fanno questo per professione, giocano in un campionato dilettantistico ma sono professionisti, qui farò dai 4 ai 5 allenamenti, incontri piazze importanti, se vai nel girone napoletano puoi incontrare il Savoia che ha fatto la serie B .

Direttore: Posso ufficialmente dire che oltre a Farriciello è stato riconfermato Angelo Tarallo, D’Oriano Francesco, De Simone Niccolò, De Caro Francesco e  De Simone Catello. Poi c’è l’acquisto dell’altro figlio del presidente Gerardo D’Oriano. Il 70% della squadra è stato fatto, sono contento di ciò che abbiamo fatto ma dobbiamo completarlo.

Presidente: E’ una squadra giovane, da rifondare, non sarà facile mantenere l’alta classifica, noi ce la metteremo tutta per fare il massimo. L’anno scorso non dicemmo che dovevamo vincere il campionato…

Mister: Qualcuno dice avete preso Di Nola quando dite di voler fare una squadra giovane, l’anno scorso a Pomigliano l’età era ancora più bassa di 21.8 e ci siamo salvati alla grande. Quest’anno a Sant’Antonio Abate l’età media era ancora più bassa e siamo andati sopra a squadre che hanno speso 3 volte di noi. Nel calcio ci vuole competenza, il calcio non è per tutti, forse sono stato allenatore di Campobasso, Casertana ma anche là avevo squadre giovani. Ho fatto il secondo posto ad Angri in serie D con una squadra di età media di 20 anni, a Sant’Antonio Abate di 21.5. Per forza maggiore, dobbiamo cambiare quasi tutta la squadra, tanti di loro lavorano e abbiamo dovuto fare a meno di qualcuno di loro che poteva fare al caso nostro. Sono arrivato qua e le riconferme le ha fatte la società. Voglio ringraziare Giovanni Durazzo perché ha permesso al Santa Maria la Carità di arrivare in Eccellenza, dobbiamo essere riconoscenti, se sono qua ad allenare in Eccellenza è anche grazie al mio collega.

Direttore: Inizieremo il 1 di agosto nel nostro stadio, stiamo valutando di andare almeno una settimana (20-26 agosto) in ritiro se ci sarà la disponibilità delle location. Avremo una grossa collaborazione con il Sorrento, De Caro sarà sicuramente con noi.

Mister: Un 2003 l’anno prossimo ha 21 anni, se consideriamo questo ancora giovane. È un obbligo solo se si perde la partita, io posso giocare anche con tre 2003 e due 2004, il problema non c’è. Partiamo da un 2004 in rosa che l’anno scorso ha giocato quasi tutte le partite, abbiamo un 2003 D’Oriano, stiamo prendendo qualche 2004. Se sono bravi devono giocare. Penso che quest’anno qualche spettatore in più ci sarà sicuramente, il nostro obiettivo è riempire questa tribuna per raggiungerlo dobbiamo far divertire la gente e ottenere risultati. Stiamo cercando di dare un’immagine importante, lo sanno bene che devono venire al campo, di solito ho sempre riempito le tribune.

Un presidente vive di emozioni

Presidente: Un presidente vive di emozioni, l’obiettivo principale è quello di riempire la tribuna e vedere che la gente si diverte altrimenti non c’è emozione. Vedere i giocatori in campo che vanno ad abbracciare lo staff è quella cosa che ti fa divertire. Quando si perdono questi stimoli arriva il momento di abbandonare. Il campionato di eccellenza l’ho seguito , non vedo questa differenza rispetto ad altri campionati, la differenza la fa l’intensità. Abbiamo una struttura che neanche in serie D hanno, non vedo differenza che mi può creare difficoltà nel prossimo campionato, sono tranquillo su quest’aspetto. Ho sentito l’intervista del presidente dell’Angri e ho sentito una cosa molto anomala, una squadra principale della città non può mettere uno striscione con uno sponsor nello stadio perché concesso ad altre società. È giusto capire la rinuncia del presidente, questo è il problema di un presidente, già si trovano difficoltà a trovare sponsor, come a trovare calciatori di un certo spessore che sono arrivati a dei prezzi altissimi. Anche a Scafati hanno avuto problemi con lo Stadio, noi su quest’aspetto siamo fortunati avendo una struttura e un’amministrazione che ci sta vicino. A Santa Maria la Carità ci sono tanti imprenditori importanti che hanno aziende che possono collaborare e darci una mano, l’anno scorso ce ne sono state alcune che ci hanno aiutato, mi aspetto molto di più dalla città altrimenti non è facile portare un progetto rimanendo da solo. Ad inizio mese prossimo lanceremo la campagna abbonamenti, mi aspetto che tante persone si avvicineranno a noi perché se la città fa bene non è il presidente che ha vinto ma è la città.

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