Acerra, bambina di 5 anni precipita dal terzo piano e muore:

Una tragedia sconvolgente ha colpito la città di Acerra, nel Napoletano, dove una bambina di soli 5 anni, di nome Alessia Rescigno, ha perso la vita in seguito a una caduta accidentale dal terzo piano del suo appartamento. L’incidente mortale si è verificato all’interno di un complesso residenziale nella località di Spiniello.

Secondo le prime ricostruzioni condotte dai carabinieri, sembra che la piccola Alessia, ultima di tre figli, si sia sporta dal balcone del terzo piano dell’edificio e abbia purtroppo perso l’equilibrio, precipitando nel vuoto da una considerevole altezza. I vicini di casa, che hanno assistito alla tragica scena, hanno subito allertato il servizio di emergenza 118. Nonostante i tentativi di rianimarla, ogni sforzo si è rivelato vano. I soccorritori, giunti prontamente sul luogo dell’incidente, non hanno potuto fare altro che constatare impotenti il decesso di Alessia.

La procura di Nola ha disposto l’autopsia sul corpo della piccola al fine di determinare con precisione la dinamica dell’incidente e valutare ogni possibile ipotesi. Va sottolineato che Alessia aveva trascorso la mattinata regolarmente a scuola dell’infanzia e sua madre l’aveva appena presa poco prima del tragico evento. La bambina godeva di grande affetto sia in famiglia che a scuola, dove riceveva un supporto speciale da un insegnante di sostegno.

La madre di Alessia gestisce un piccolo bar in un campo da calcio, dove il nonno della piccola dirige una popolare scuola di calcio frequentata da molti bambini della zona. Il papà, Vincenzo, è un ex calciatore ed allenatore di una squadra di calcio locale. Si tratta di una famiglia ben nota, rispettata e amata da tutti. Alessia era spesso presente al bar del campo, coccolata da tutti coloro che la conoscevano.

La notizia della sua tragica morte si è diffusa rapidamente in tutta la città, suscitando incredulità e dolore profondo. Molti ricordano le sue vivaci corse sul campo e i suoi grandi occhi azzurri, dolcissimi.

“Era bellissima – hanno raccontato alcuni vicini – incontravamo spesso la mamma con lei a passeggio, ed era meravigliosa, superattiva. Un angelo dagli occhioni azzurri. Ti ci perdevi quando ti fissava. Non riusciamo a capacitarci”. La bambina, secondo quanti conoscono i familiari, era la “luce di casa”. “I genitori, la sorellina ed il fratello la adoravano – hanno spiegato alcuni conoscenti – speriamo che il Signore dia loro la forza necessaria per andare avanti. Quello che stanno vivendo è una tragedia immane, nessuno dovrebbe provare un dolore tanto grande”.

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