Pomigliano d'Arco, stop ai campi estivi. Il sindaco:

Con un provvedimento sindacale del neo primo cittadino di Pomigliano d’Arco Raffaele Russo e sottoscritto dall’assessore al Patrimonio e Fondazioni Elvira Romano, è stato richiesto l’intervento dell’Asl in alcuni campi estivi. Campi che si tengono ogni anno nelle strutture pubbliche per effettuare un controllo preventivo serrato del rispetto di tutte le norme igienico sanitarie e quelle di sicurezza, che possano tutelare la salute di tutti i bambini che vengono ospitati. In attesa del responso dell’Asl Russo ha chiuso le attività già iniziate, suscitano l’indignazione dei genitori che hanno provveduto per l’iscrizione dei propri figli.

Pomigliano d’Arco, stop ai campi estivi

Con la fine delle attività scolastiche le strutture pubbliche pomiglianesi si adoperano per organizzare campi estivi che intrattengano bambini e ragazzi allo scopo di alleggerire i mesi in cui le attività didattiche vengono sospese. Proliferano i campi scuola organizzati dalle strutture comunale. Quest’anno il sindaco Russo, preoccupato per la mancanza di controlli, ha fermato le attività ed elaborato un provvedimento sindacale da lui firmato e sottoscritto dall’assessore Romano.

Il Comune ha quindi chiesto alle associazioni indicate (ass. For Children – ass. Sportiva Dilettantistica Elisa Volley- la Polisportiva Comunale- ass. Sportiva Olimpia Basket – ass. Sandro Pertini) una relazione dettagliata sul numero di partecipanti ai progetti per l estate 2023, il tipo di attività svolte, il numero e le tipologie di attrezzature utilizzate, le sedi e la modalità di somministrazione dei pasti, il numero e lo stato dei luoghi dei servizi igienici, il numero e la qualità del personale dedicato all’accoglienza e allo svolgimento delle attività programmate, per tutelare i bambini la loro salute e le condizioni igienico sanitarie e della sicurezza in cui si svolgono le attività.

Il sindaco: “Chiediamo l’intervento immediato dell’Asl”

Nello stesso provvedimento sindacale si richiede all’Asl di appartenenza di effettuare controlli serrati nelle citate strutture pubbliche, che consentano la repentina ripresa delle attività garantendo il corretto proseguimento delle stesse “nella massima tutela della salute dei bambini e ragazzi che vengono ospitati”. Dopo le polemiche mosse da alcuni genitori che hanno già pagato le iscrizioni per i propri figli il primo cittadino ha tenuto a rispondere che “la temporanea chiusura delle attività è stata resa necessaria per effettuare tutti i dovuti controlli allo scopo di garantire e tutelare la salute e la sicurezza dei bambini che vi partecipano”.

Cinzia Porcaro

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