Un’auto del Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche) è esplosa all’imbocco della Tangenziale di Napoli, poco dopo l’ingresso di corso Malta, all’altezza dell’uscita della zona ospedaliera, in direzione Pozzuoli. Lo scoppio, per cause ancora da chiarire, a bordo della vettura che trasportava bombole con materilale infammabile, pare ossigeno.
Un uomo e una donna gravemente ustionati
Da fonti della Tangenziale, l’esplosione è avvenuta intorno alle 14. I due occupanti della Volkswagen Polo in uso al Cnr, un uomo ed una donna, rispettivamente un 25enne alla guida del veicolo e una donna di 66 anni, primo ricercatore del Cnr, sono rimasti gravemente ustionati.
In seguito all’esplosione sono stati immediatamente Ad allertare i soccorsi sono stati numerosi automobilisti che percorrevano al momento dell’esplosione la tratta stradale. Alcuni di essi hanno tentato di prestare i primi aiuti ai passeggeri dell’auto esplosa, che nel frattempo andava a fuoco.
Immediati i soccorsi chiamati dagli altri automobilisti
All’arrivo delle ambulanze i due passeggeri erano al di fuori della vettura: l’autista, con gravi ustioni che lo ricoprivano dalla testa ai piedi, sarebbe stato sbalzato al di fuori dell’abitacolo. La ricercatrice invece, a seguito dell’esplosione, avrebbe ustioni sull’80% del corpo.
Immediato il trasferimento in ambulanza all’ospedale Cardarelli di Napoli dove, considerati entrambi in codice rosso, sono stati ricoverati in terapia intensiva nel reparto Grandi Ustionati. Tra i due feriti, la donna dovrebbe essere quella ad aver riportato le ustioni più gravi.
Auto esplosa in Tangenziale: si indaga per accertare la cause
Sul posto gli agenti della Polizia Stradale, impegnati in accertamenti, e i Vigili del Fuoco che hanno prontamente domato l’incendio, non senza difficoltà. Impegnate due squadre con dieci caschi rossi, intervenute da Ponticelli e dal Vomero. L’asse viario è rimasto comunque bloccato per diverse ore, con ripercussioni sul traffico cittadino.
La vettura del Cnr esplosa, oggetto dei rilievi delle autorità competenti era alimentata a diesel. Non si esclude che ad originare il grave incidente possa essere stato un corto circuito. Stando a quando dichiarato un automobilista accorso in aiuto, il 25enne avrebbe riferito di aver percepito uno strano odore nell’abitacolo proprio prima della deflagrazione.