Agerola, la tragedia di Giovanni: il 12enne trascinato per 200 metri da un mulo

La tragedia, com’è ormai noto, si è verificata venerdì mattina ad Agerola, dove Giovanni, un ragazzo di 12 anni, è deceduto dopo essere stato trascinato per oltre 200 metri da un mulo impazzito. Le gravi ferite alla testa e alla nuca riportate durante la cavalcata sul mulo avrebbero causato la morte, lasciando pochi dubbi sulla terribile dinamica dell’incidente.

Agerola, la tragedia di Giovanni: il 12enne trascinato per 200 metri da un mulo

I fatti sono avvenuti lungo uno dei sentieri di montagna che conducono ai boschi dei Lattari, dove Giovanni avrebbe probabilmente aiutato a caricare legna da portare in fattoria. Il suo corpo è stato trovato all’interno di una stalla, dove il mulo si è rifugiato dopo una folle corsa di diverse centinaia di metri. Le ferite erano così gravi che i soccorsi immediati del 118, giunti poco dopo, sono stati vani.

L’animale si era dato alla fuga nei boschi. Il cellulare del 12enne è stato ritrovato a oltre 200 metri di distanza dalla stalla di famiglia, segno evidente che quando il ragazzo è stato sbalzato dalla sella e il mulo si è impigliato nelle briglie, si trovavano lontani dal punto di partenza. Un rumore, un movimento insolito, la presenza di un animale selvatico o una minaccia percepita dall’olfatto: qualcosa ha scatenato il mulo, che in modo imprevedibile ha causato l’incidente mortale.

La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta sul caso

La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta sul caso. La salma di Giovanni è stata sequestrata e domani sarà sottoposta a un’ispezione esterna da parte del medico legale. L’esame dovrebbe confermare la compatibilità delle ferite con la ricostruzione effettuata sul posto dai carabinieri della stazione di Agerola, della compagnia di Castellammare di Stabia e del Gruppo di Torre Annunziata, che hanno eseguito i rilievi e ispezionato il luogo dell’incidente.

La Procura, come atto dovuto per far progredire l’inchiesta, ha aperto il fascicolo per omicidio colposo contro ignoti, sequestrando la stalla. Non ci sono indagati al momento, ma la misura è necessaria per ulteriori accertamenti tecnici. Sempre più evidente è la natura accidentale della tragedia. Un incidente di montagna che ha coinvolto un ragazzo di 12 anni, già esperto di animali e di terreni impervi. Giovanni aveva appena terminato la seconda media presso l’Istituto Comprensivo “De Nicola” di Agerola ed era desideroso di aiutare il nonno e il padre tra i boschi e i pascoli dei Lattari.

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