A Berlino la chiusura dell’edizione 2023 dei Giochi Mondiali Special Olympics

Nella città di Berlino, Germania, in una magnifica festa conclusiva, è andata in scena nella storica scenografia della Porta di Brandeburgo, la chiusura dell’edizione 2023 dei Giochi Mondiali Special Olympics. Uno show coinvolgente che, con un video emozionale, ha ripercorso i momenti salienti della manifestazione dedicata agli atleti con disabilità intellettive.

L’Italia chiude con un Medagliere fatto di 23 ori, 29 argenti e 24 bronzi

Nel corso della sfilata colorata e gioiosa delle 190 delegazioni partecipanti ai Giochi Mondiali in Germania i vessilli di ogni paese sono stati presentati da un atleta e da un allenatore di ogni paese nel medesimo ordine della Cerimonia di Apertura. Ha aperto la Grecia, custode del fuoco Olimpico ed ha chiuso la Germania, paese ospitante dei Giochi. Dalla Pariser Platz, attraverso la Porta di Brandeburgo, sono giunti sul palco tramite una rampa, tutti riuniti a simboleggiare l’amicizia e l’unità tra i popoli, grazie al potere straordinario dello sport.

Alle celebrazioni hanno fatto seguito i saluti ufficiali pronunciati dal presidente di Special OIympics International Tim Shriver, figlio di Eunice Kennedy (sorella minore di JFK) la donna che negli anni sessanta intuì, per prima, la potenzialità dello sport come strumento principe nell’auto affermazione delle persone con disabilità intellettive. Mary Davis e l’iconica Atleta Loretta Claiborne, con le sue 26 maratone alle spalle e in questa edizione impegnata nel tennis, in rappresentanza del board internazionale hanno dichiarato la chiusura ufficiale dei Giochi.

A Berlino la chiusura dell’edizione 2023 dei Giochi Mondiali Special Olympics

Il culmine della serata è giunto quando, ammainata il simbolo di questa edizione, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, al fianco del sindaco di Torino Stefano Lo Russo, alla presidente del Comitato Organizzatore Locale Torino 2025 Patrizia Sandretto Re Rebaudengo ed Alessandro Henry – piemontese grande protagonista nell’atletica sui 5mila e 10mila metri, in rappresentanza degli atleti Special Olympics Italia coinvolto nella Cerimonia di Flag Handover – hanno ricevuto il testimone dal momento che i prossimi Giochi Mondiali Invernali si svolgeranno per la prima volta in Italia, a Torino dall’ 8 al 16 marzo, 2025.

A Berlino la chiusura dell’edizione 2023 dei Giochi Mondiali Special Olympics

Dal palco il Ministro Abodi in un discorso molto sentito, ha invitato tutte le delegazioni mondiali a presenziare agli Special Olympics Winter Games Torino 2025, esordendo: “È fantastico sentirsi oggi con tutti voi nel cuore del mondo – ha detto il nostro Ministro in rappresentanza del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e di tutto il Governo italiano – che emozione vedere la vostra gioia. Sono onorato di portare il messaggio dell’Italia intera. Ci impegneremo tutti insieme per condividere la missione di Special Olympics per fare del mondo un posto migliore in cui regni la pace, sull’esempio dello spirito olimpico che gli Atleti vivono ogni giorno. Faremo tutto il possibile perché questo si avveri, consapevoli che il futuro è qui e che dovremo vincere insieme ogni forma di discriminazione. Siete tutti invitati a Torino, nel 2025, a presto!”.

A Berlino la chiusura dell’edizione 2023 dei Giochi Mondiali Special Olympics

Altri commenti del ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi

Sempre il Ministro, a margine di un ricevimento su invito dell’Ambasciatore, Armando Varricchio all’Ambasciata Italiana a Berlino a cui ha partecipato accompagnato da il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, il Presidente di Special Olympics International Tim Shriver, la Chief Executive Officer di Special Olympics Mary Davis, gli atleti Alessandro Henry, Alice Beccari e l’atleta partner Diego Abbatangelo, aveva commentato: ”È bello essere qui a Berlino per la chiusura dei Giochi. Mi manca l’emozione più grande, affidata all’apertura alla collega Alessandra Locatelli, del godersi le gare sul campo. Aspetterò i prossimi Mondiali a Torino, fermo restando che l’impegno di Special Olympics è costante, quotidiano. Ogni volta che incrocio gli atleti Special Olympics trovo rinnovato entusiasmo, dal di dentro, nel portare avanti la mia missione”. E ancora: “Auspico che questi grandi avvenimenti non servano solo ad accendere spot di luce solo in occasioni sporadiche e nelle giornate di gara, ma che siano una sollecitazione, uno sprone al rinnovo di un impegno quotidiano. Devono generare senso di responsabilità nelle Istituzioni per far sì che la vita di queste persone, delle loro famiglie possa trovare un sollievo. Servono attenzione, presenza e rispetto, ascolto.. a volte una carezza!”.

Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo ha sottolineato: ”Questa splendida edizione tedesca sia un perfetto viatico per l’edizione di Torino 2025. Vogliamo che sia non solo una grande evento sportivo, attrattore turistico, culturale e promozionale per Torino ma diventi anche il simbolo della cultura dell’inclusione e del coinvolgimento fattivo. Io sono convinto che l’iniziativa vada ben oltre lo sport e serva a lanciare segnali importanti a livello sociale”.

A Berlino la chiusura dell’edizione 2023 dei Giochi Mondiali Special Olympics

Lo spettacolo dei fuochi d’artificio su Berlino

Poi tutti a cantare con il brano “You gotta fight” interpretato da Giovanni Signorato e Camilla Fascina prima dello spettacolo di fuochi d’artificio su Berlino, una volta spenta la fiamma. Riecheggerà quindi presto anche in Italia il giuramento che ogni atleta pronuncia prima di ogni competizione: ”Che io possa vincere ma, se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze!”. Un messaggio di speranza, di forza e di autodeterminazione applicabile allo sport come ad ogni ambito della propria vita. La filosofia che muove Special Olympics nel mondo: che ogni atleta possa vivere le gare a cui partecipa con gioia, amore per lo sport e, sì con il desiderio di salire sul podio più alto, ma al di là delle medaglie conquistate, di poter gareggiare mettendosi alla prova con sé stesso/a. La metafora della vita insegna che vincere significa impegnarsi sapendo di aver dato il meglio. Ma è la strada ad essere importante, non la meta!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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