I clan D’Alessandro e Cesarano di Castellammare di Stabia sono interessati ad acquistare le aree dismesse di corso Alcide De Gasperi. È stata aperta un’indagine dalle forze dell’ordine, dopo le informative che hanno acceso i riflettori su questa zona della città stabiese. In particolare, si tratta delle zone che ospitano vecchie fabbriche chiuse da anni e ormai in disuso.

Castellammare, le mani dei clan di camorra sulle aree dismesse di corso De Gasperi: aperta un’inchiesta

Tra queste l’ex Avis, per la quale il Tribunale di Torre Annunziata ha rinviato l’asta (originariamente prevista la prossima settimana) a causa della presenza di amianto sul posto. Secondo gli inquirenti, la camorra stabiese avrebbe deciso di servirsi di imprenditori amici, disposti a fare da prestanome del clan per aprire nuove attività per conto della camorra. A favorire questa ipotesi, sarebbero state le numerose scarcerazioni di alcune figure di spicco (soprattutto dei D’Alessandro) così come evidenziato anche nell’ultima relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia.

E così le attenzioni delle forze dell’ordine sono rivolte soprattutto sull’area nord della città, dove è prevista una riconversione dell’ex area industriale che porterà sviluppo turistico ed economico in città. Un business fiorente, sul quale avrebbe deciso di mettere le mani la criminalità organizzata. Sono diverse le aree messe in vendita. Oltre all’ex Avis, la cui asta è stata appunto rinviata, c’è anche la zona ex Meridbulloni. Nonostante i tanti sopralluoghi, non è stata ancora venduta.

I commissari prefettizi sono invece intervenuti per l’ex Acetosella

I commissari prefettizi sono invece intervenuti per l’ex Acetosella, evitando che potesse finire nelle mani dei privati e acquisendola dunque a patrimonio comunale. Stesso discorso per l’area delle Nuove Terme, al monte Solaro, che sarà trasformata in nuovo ospedale grazie ad un finanziamento regionale di 180 milioni di euro. Secondo gli inquirenti, l’interesse mostrato dai clan dimostrerebbe come la camorra stabiese stia cambiando volto, assumendo un volto prettamente imprenditoriale.

Senza ovviamente tralasciare le “attività storiche”, come lo spaccio di stupefacenti e l’attività estorsiva, che continua a non concedere tregua a commercianti ed imprenditori. Le indagini delle forze dell’ordine sono all’inizio, ma si pongono l’obiettivo di andare a fondo sull’interesse che la camorra potrebbe avere sull’acquisizione delle ex fabbriche dismesse, situate nell’area nord e in particolare in corso Alcide De Gasperi.

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