Arrestati a Napoli quattro membri di un’organizzazione criminale specializzata in rapine alle stazioni di rifornimento di carburante. Questa mattina, la polizia di stato ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della locale Procura.
Rapine ai distributori di benzina in provincia di Napoli, arrestati tre fratelli ed un nipote: “Hanno colpito sei volte”
Le quattro persone coinvolte sono tre fratelli ed un nipote, gravemente indiziate di far parte di un sodalizio criminale responsabile di una serie di rapine ai danni di stazioni di servizio a Napoli e nella provincia. Le indagini, condotte dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord e coordinate dalla squadra mobile di Napoli e dal commissariato di Ps “Afragola”, hanno rivelato che gli indagati avevano formato un’associazione stabile con ruoli interscambiabili, al fine di commettere un numero indeterminato di reati.
Le indagini hanno permesso di ricostruire la dinamica di sei rapine, avvenute rispettivamente a Cardito, Casoria, Napoli, Pollena Trocchia e Villaricca, tra novembre 2022 e gennaio 2023. Le rapine venivano effettuate nei pressi dell’orario di chiusura, con una predilezione per le stazioni di servizio situate nelle vicinanze delle principali arterie stradali, al fine di facilitare la fuga ed evitare eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine. In ogni episodio accertato, le vittime venivano minacciate con l’uso di pistole.
L’organizzazione aveva accesso a pistole e motociclette di grossa cilindrata
Durante l’attività investigativa, che includeva intercettazioni telefoniche, analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza dei distributori, localizzatori satellitari gps e monitoraggio tramite videocamere installate vicino alle abitazioni dei sospetti, è emerso che l’organizzazione aveva accesso a pistole e motociclette di grossa cilindrata. Le moto venivano equipaggiate con targhe rubate per ostacolarne l’identificazione.
La base logistica
In particolare, il 5 gennaio 2023, durante un’operazione di perquisizione personale e locale, sono state rinvenute nella base logistica dell’organizzazione una pistola Bruni modello Bbm 92 senza tappo rosso, con canna bloccata e un caricatore con 5 cartucce a salve calibro 8 mm, una pistola Beretta con matricola abrasa e 6 cartucce calibro 7.65, una moto Honda “Hornet” nera e una moto Suzuki “Gsr” nera.
Durante la stessa operazione, sono stati trovati e sequestrati caschi e abiti perfettamente compatibili con quelli utilizzati durante le rapine. Le indagini hanno inoltre rivelato l’utilizzo da parte dell’organizzazione di una moto Suzuki “Gsr” di colore blu, a cui era stata apposta una targa rubata da un’altra motocicletta.