Il 28 giugno 2023, alle 17, presso la sede della Chiesa Santa Maria della Natività nel quartiere Secondigliano di Napoli, si terrà una cerimonia speciale in occasione dell’81esimo anniversario del sacerdozio di Mons. Cosimo Maria Luciano, fondatore della Parrocchia di Santa Maria della Natività e dell’Orfanotrofio Nazareth di Secondigliano. Durante l’evento, il Comandante del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale (Tpc) di Napoli, Cap. Massimiliano Croce, restituirà al parroco don Alberto Russo un prezioso calice in argento del XIX secolo, illecitamente sottratto alla Chiesa anni addietro.
Un prezioso calice in argento dell’800 restituito alla Chiesa di Secondigliano
Questo importante oggetto liturgico presenta un’incisione con scene bibliche e pietre preziose incastonate nel corpo centrale. Mentre sulla base è presente l’iscrizione “Mrs Amalia D’Ambra Kinney a Gesù sacramentato nell’educatorio Nazareth Secondigliano 24-06-1955″. Proprio grazie a questo particolare, i carabinieri dell’Arte sono riusciti a risalire al legittimo proprietario del calice, di cui si era ormai persa la memoria.
L’attività di indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli ed è parte di un’ampia azione di contrasto ai reati contro il patrimonio culturale. Quest’operazione ha permesso di individuare e sequestrare numerosi beni provenienti da atti criminali commessi ai danni di privati cittadini, enti pubblici ed ecclesiastici.
“Era stato trafugato negli anni scorsi”
Un elemento di fondamentale importanza per l’indagine è stata la consultazione della “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti” gestita dal Comando Tpc. Che rappresenta la più grande banca dati del mondo con oltre 1,3 milioni di file relativi a beni da cercare. Questo strumento ha consentito alle autorità di risalire alla provenienza del calice sacro e di restituirlo alla Chiesa di Santa Maria della Natività. Restituendo così un pezzo di valore spirituale e culturale alla comunità religiosa.
L’azione di contrasto ai reati contro il patrimonio culturale svolta dalla Procura della Repubblica e dal Comando Tpc di Napoli è di grande rilevanza per la salvaguardia della storia, dell’arte e della cultura. Attraverso indagini mirate e la collaborazione tra le istituzioni, si sta mettendo un freno al traffico illecito di beni culturali e si sta restituendo al legittimo proprietario ciò che gli spetta di diritto.