“Tra qualche giorno partiremo per la Transilvania dove prenderemo parte ad un girone a tre europeo per le qualificazioni dei Mondiali 2024 che si giocheranno in Kurdistan”. A parlare è Massimo Amitrano, presidente e fondatore della nazionale di calcio del Regno delle Due Sicilie Football Association. Un progetto nato circa due anni fa che ha portato la nazionale a fare parte della Conifa, la Confederazione di Associazioni Calcistiche Indipendenti, ma non solo.
La nazionale di calcio del Regno delle Due Sicilie in Transilvania per le qualificazioni ai Mondiali 2024
Il Regno delle Due Sicilie, infatti, partecipa a numerose iniziative di solidarietà per raccogliere fondi a favore dei malati di leucemia, contro la violenza sulle donne, per la ricerca medica. Gli ex calciatori Nicola Mora, Emanuele Calaiò, Gennaro Scarlato, Gennaro Iezzo, Fabiano Santacroce hanno già sposato il progetto, così come Filomena D’Auria, delegata del Real Circolo Francesco II di Borbone.
Il Regno delle Due Sicilie scenderà in campo dal 30 giugno al 3 luglio. A contendere la qualificazione ai ragazzi di mister Ludovico Lanzilli ci saranno le nazionali del Székely Land, una delle enclavi ungheresi presenti in Romania, e della Ciamuria, la regione costiera tra l’Albania meridionale e la Grecia settentrionale.
Il presidente Amitrano: “Abbiamo lavorato molto, siamo pronti”
“Andranno ai Mondiali 2024 le prime due classificate. – ha continuato Amitrano – Noi abbiamo lavorato tanto e dovemmo qualificarci. La qualificazione chiuderebbe il cerchio aperto nel 2021. Paliamo di un progetto importante: a livello mediatico siamo molto seguiti e abbiamo un grosso sponsor tecnico come Givova. Siamo stati supportati dal popolo duosiciliano fino ad oggi. Andiamo a giocarci queste due partite e vediamo dal 4 luglio la storia cosa ci dirà”.
Oltre al Regno delle Due Sicilie in Italia ci sono altre nazionali indipendenti: la Padania, la Sicilia, la Sardegna, l’Isola d’Elba. Si tratta di un mondo incredibile, parallelo a quello Fifa, che comprende, ad esempio, anche il Tibet. “La nostra nazionale nel giro di qualche anno sono certo – ha concluso Amitrano – girerà il mondo in rappresentanza dell’antico popolo delle Due Sicilie indossando la maglia ufficiale con la bandiera del Regno”.