I Ragazzi del reparto di cura mentale della cooperativa la Fenice collaborano alla realizzazione di una opera nel borgo dei murales

I ragazzi del reparto di cura mentale della cooperativa “La Fenice” collaborano alla realizzazione di un’opera nel borgo dei murales. Si è inaugurato oggi a Valogno, borgo del Comune di Sessa Aurunca, la Platonopoli di Plotino, il murales conclusivo di un progetto che ha visto coinvolti l’Asl Napoli 3 Sud, diretta dal dottor Pasquale Sannino, e con la dottoressa Carla Boccia e la dottoressa Ornella Scogliamiglio, dei Litografi Vesuviani, l’associazione arteteca.

Giovanni Casale e sua moglie, della locale proloco, hanno fatto gli onori di casa, disquisendo sulla essenzialità dell’arte per fare comunità offrendo altresì buon cibo casareccio.

I ragazzi de “La Fenice” per un’opera nel borgo dei murales: l’arte come catarsi a Valogno

L’arte viene ad essere un’ottima catarsi contro il disagio mentale e per di più consente a certi borghi di rinascere dal buio come i ragazzi, del gruppo la Fenice guidati, tra gli altri dall’operatrice Noemi, stanno ponendo in essere. Il murales progettato e realizzato presso Valogno-borgo d’arte dagli utenti della salute mentale con l’aiuto degli artisti dell’inward, iniziato a novembre dall’iniziativa voluta fortemente dalla direttrice della Uosm Marigliano/Pomigliano dott.ssa Carla Boccia, neuropsichiatra.

Una forte emozione e un momento di integrazione

Il murales nasce, in seguito ad un brainstorming durante il quale sono uscite diverse tematiche condivise da tutti quali l’abbraccio e l’integrazione. È stata un’esperienza che ha coinvolto tutti sia utenti che operatori lasciando una forte emozione e creando un momento di integrazione. La dottoressa Carla Boccia sempre mette passione nelle idee che elabora. L’artista è stato il grande Angelo che ha fatto volare con il suo murales che pulsa di elettronica e sonorità vibranti.

Giovanni Di Rubba

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