Perché il cane

Non soltanto un cane: Nerone, questo il nome della famosissima mascotte di Castellammare di Stabia che purtroppo ci ha lasciato nella serata di mercoledì 28 giugno. Nerone aveva oltre vent’anni, ed è stato un vero e proprio simbolo per la città di Castellammare di Stabia e per tutta la sua comunità.

Perché il cane “sindaco” Nerone è stato così importante per Castellammare

Passeggiare per la villa comunale e trovarlo nei suoi soliti posti per dargli una carezza era diventata, per i cittadini di Castellammare, una rasserenante abitudine. Era consuetudine per tutti gli stabiesi ritrovare Nerone, con i suoi grandi occhi scuri che sembravano sempre realmente partecipi, alla guida di processioni, feste e manifestazioni.

Proprio per la sua sempre garantita e attiva partecipazione alla vita e alla realtà cittadina, la mascotte di Castellammare si è meritata l’appellativo di “Sindaco”. Docile e maestoso, affettuoso e fiero, Nerone è stato un vanto per qualunque stabiese e di cui qualunque stabiese sentirà sicuramente la mancanza.

Un ricordo, un simbolo, un’icona

Sempre in prima linea, Nerone non è mai stato soltanto un cane randagio e, anzi, per oltre vent’anni ha ricevuto cibo, affetto e cure di ogni sorta, soprattutto grazie al costante impegno dei volontari che hanno preso a cuore la sua storia e all’attenzione dell’associazione stabiese Adda, che hanno fatto sì che il Sindaco a quattro zampe potesse vivere una vita lunga e dignitosa.

Una cosa è certa: Nerone mancherà ad una città intera; in queste ore, infatti, molti sono stati gli stabiesi che hanno avvertito l’urgenza di esprimere sui social parole di affetto e di cordoglio per la sua scomparsa.

Qualcuno ha addirittura proposto di istituire una raccolta fondi per realizzare una statua a grandezza naturale. Non solo un cane, per l’appunto, ma un vero e proprio simbolo che, come tutte le icone impresse nella mente e nel cuore della collettività, non morirà mai.

Anna Rega

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano