Cultura, da Pompei e Roma arriva il soccorso al Mann. Il ministero della Cultura ha infatti disposto il trasferimento a favore del bilancio del Museo archeologico nazionale di Napoli (Mann) di un importo pari a 4 milioni di euro attingendo dal bilancio del Parco archeologico del Colosseo (2 milioni) e da quello del Parco archeologico di Pompei (altri 2 milioni di euro). Nel caso di Pompei, la cifra trasferita al Mann è pari alla metà del bilancio complessivo del Parco archeologico guidato dal direttore italo-tedesco Gabriel Zuchtriegel.

Pompei e Roma in soccorso del Mann di Napoli: trasferiti circa 4 milioni di euro

La maxi-operazione di finanziamento speciale è stata effettuata in base alla norma del 2011 che permette al ministero della Cultura “al fine di assicurare l’equilibrio finanziario delle Soprintendenze speciali ed autonome” di disporre “trasferimenti di risorse tra le disponibilità depositate sui conti di tesoreria delle Soprintendenze medesime, in relazione alle rispettive esigenze finanziarie, comunque assicurando l’assolvimento degli impegni già presi su dette disponibilità”.

La necessità di garantire l’equilibrio finanziario del Museo archeologico nazionale di Napoli

Lo spostamento di risorse si è reso necessario, spiega il decreto ministeriale firmato dal Ministro Gennaro Sangiuliano “considerata la necessità di garantire l’equilibrio finanziario del Museo archeologico nazionale di Napoli, quale ufficio di livello dirigenziale non generale dotato di autonomia speciale”. Tenuto conto “della disponibilità delle risorse depositate sui conti di tesoreria del Parco archeologico di Colosseo e del Parco archeologico di Pompei”, il ministero ha così disposto il trasferimento delle risorse pari a 4 milioni di euro visto che questa operazione “a favore del bilancio del Museo Archeologico Nazionale di Napoli garantirebbe allo stesso il riequilibrio finanziario”.

A breve scadranno i contratti di 14 super direttori

A breve scadranno inoltre i contratti di 14 super direttori di musei e archeologici dotati di autonomia speciale (si tratta della riforma voluta nel 2014 dall’allora Ministro Dario Franceschini ndr). Tra gli altri, a settembre, toccherà proprio a Paolo Giulierini, a capo del Mann di Napoli; a ottobre toccherà poi a James Bradburne, per la Pinacoteca di Brera; a novembre sarà la volta di Eike Schmidt, per le Gallerie degli Uffizi e di Sylvain Bellenger, per il Museo e Real Bosco di Capodimonte. Gli occhi sembrano tutti puntati sulle nuove selezioni pubbliche. Oltre a personalità di elevato profilo (a prescindere dalla nazionalità), l’altra garanzia dovrebbe essere quella di procedimenti di nomina dei direttori che siano al riparo da attenzioni partitiche e di cordate accademiche.

Salvatore Piro

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano