“Il 4 luglio 1986, il giovane imprenditore Luigi Staiano, veniva ucciso dalla camorra.
La sua morte segnò la storia della nostra città perché, la camorra, percepì con chiarezza, che il suo gesto poteva essere letale per la sua stessa esistenza”.
Così il Presidio Libera Torre Annunziata ha ricordato, con un post sulla sua pagina Facebook, è lo ha ricordato a tutti noi, il sacrificio di un martire di questa nostra terra aggredita dal cancro della camorra.
Mentre si recava a piedi dal fruttivendolo, in via Caravelli, a Torre Annunziata, nei pressi del cantiere, Luigi Staiano fu ucciso dalla criminalità, con alcuni colpi di pistola, per essersi opposto al racket delle estorsioni. L’imprenditore torrese, infatti, denunciò pubblicamente in Questura i camorristi che avevano individuato nell’impresa edile che guidava da alcuni anni una fonte certa di profitto attraverso il racket. Staiano era sposato con Angela Villani ed aveva una bambina di tre anni.
Il “cero della giustizia” per Luigi Staiano
Oggi Libera, nel 37esimo anniversario di quel barbaro omicidio, vuole accendere un cero in ricordo perenne di quel giovane imprenditore che pagò con la vita il suo gesto di coraggio, libertà e legalità. Ma allo stesso tempo associazione contro tutte le mafie, presieduta da don Luigi Ciotti, ha aggiunto: “L’omicidio di Luigi, segna ancora oggi la lotta contro il racket a Torre Annunziata: a differenza di altre città del vesuviano qui non si denuncia”.
Domani sera è stato organizzato un momento di incontro e preghiera per Luigi, come si legge ancora nella nota pubblicata da Libera: “In questo giorno, esprimiamo la nostra assoluta vicinanza alla famiglia e in particolare a Fabiola, sua figlia, e invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare il giorno 5 luglio alla celebrazione della Santa Messa alle ore 19 dove accenderemo il cero della giustizia per Luigi”.
La proposta: un ambiente scolastico da intitolare al giovane imprenditore
A ricordare Luigi Staiano anche il Coordinamento Nazionale dei Docenti della Disciplina dei Diritti Umani, che in occasione del 37° Anniversario della morte del giovanissimo imprenditore, intende ricordare l’esempio e il valore di un uomo onesto che si oppose alle minacce della camorra.
Il CNDDU nell’omaggiare la memoria dell’imprenditore edile chiede alle scuole presenti a Torre Annunziata, all’Ambito territoriale di Napoli; all’Ufficio Scolastico Regionale della Campania di avviare un percorso amministrativo per l’intitolazione di un ambiente scolastico (biblioteca; sala docenti, etc.) a Luigi Staino.
Chi come Luigi Staiano merita tutta la nostra riconoscenza e maggiore attenzione mediatica e delle autorità per gli ideali nobili in cui credeva.
“Bisogna imparare il gusto della legalità e il rispetto della legge che ha valenza anche sull’economia”. (Francesco Saverio Borrelli)