La Casa Reale Holding SpA, sotto la guida del principe Emanuele Filiberto di Savoia, ha annunciato l’acquisizione completa della società sportiva dilettantistica Portici 1906. La notizia è stata diffusa durante una conferenza stampa tenutasi questa mattina nella città vesuviana.

Con grande entusiasmo, il principe Emanuele Filiberto ha illustrato la motivazione dietro questa nuova partnership: il calcio, afferma, è un potente strumento di aggregazione che riesce a coinvolgere persone di ogni età, estrazione sociale ed esperienza di vita. Secondo lui, è proprio in tempi come questi, in cui si cercano figure di riferimento positive e oneste, che il calcio può svolgere un ruolo fondamentale per modellare e far brillare la società.

Emanuele Filiberto: “Non volevamo che il Portici fallisse”

Il principe Emanuele Filiberto ha affermato: “Abbiamo scelto il calcio non solo per passione, ma soprattutto come mezzo di unione. Il calcio parla a tutti: ai giovani, agli anziani, ai ricchi e ai poveri. Oggi, più che mai, abbiamo bisogno di persone che sappiano aggregare, persone sane e perbene, per poter apportare modifiche significative e far prosperare la nostra società”. Ha inoltre aggiunto che, partendo proprio dalla Campania, si può dare il calcio d’inizio a una riforma che mira a coinvolgere soprattutto i giovani e il territorio.

Non volevamo che il Portici fallisse“, ha dichiarato con determinazione. “Ecco perché siamo entrati in gioco e abbiamo rilevato la società con grande volontà, al fine di sviluppare iniziative per i giovani attraverso l’istituzione di accademie calcistiche e altri progetti già in corso. Tuttavia, non possiamo farlo da soli. Mi aspetto una risposta concreta dalla città e dagli imprenditori locali. Sono certo che insieme possiamo raggiungere grandi traguardi, dalla Serie D alla C, e chissà, forse anche alla Serie B. Ma da soli sarà difficile”.

Il principe Emanuele Filiberto ha concluso con un messaggio di fiducia e appello alla comunità: “Conto molto su di voi. Voi ci avete dato fiducia e noi vogliamo ricambiarla sia sui campi di calcio che attraverso iniziative per i giovani. Ma ci aspettiamo anche una risposta dalla città. Sono convinto che, insieme, possiamo realizzare qualcosa di eccezionale, di grande bellezza e di ambizioso per il nostro territorio”. L’acquisizione della Ssd Portici 1906 da parte della Casa Reale Holding SpA segue quella del Savoia Calcio e del Real Aversa, dimostrando l’impegno costante della famiglia reale nel promuovere lo sviluppo e il successo delle squadre calcistiche locali.

La protesta del Movimento Neoborbonico

L’acquisizione della storica società porticese da parte della Casa Reale Holding SpA ha sollevato alcune critiche da parte del Movimento Neoborbonico, che si è espresso negativamente sui social media.

La città di Portici è nota per essere la sede della Reggia voluta da Carlo di Borbone nel 1738 come dimora estiva per sé e per la regina Maria Amalia di Sassonia. I Borboni a Portici sono certamente “di casa”, ancora di più dallo scorso 25 giugno, quando la città ha intitolato il piazzale antistante la Reggia, oggi sede del Dipartimento di Agraria dell’Università ‘Federico II, proprio a Carlo di Borbone.

In seguito all’annuncio neoborbonico, è stato apposto nei giorni scorsi, uno striscione di protesta, che però è stato successivamente rimosso. “Questa cordata appartiene ad una casata, da noi disprezzata, la vostra presenza sarà sempre indesiderata“, così, la rima anti Savoia, intesa come casa reale, apparsa in via IV Novembre.

Le iniziative della Holding reale, il nuovo allenatore e il dono di monsignor Raffaele Galdiero

“Casa Reale offrirà anche una serie di borse di studio a ragazzi meritevoli dal punto di vista sportivo indipendentemente dalle sue condizioni”. Pino Iodice manager del club Portici ha detto: “Vogliamo convogliare in questo progetto tutti i ragazzi del territorio per strapparli alla crudeltà della strada”.

Nazario Matachione, presidente della squadra e imprenditore farmaceutico della Casa Reale Holding, ha dichiarato che il loro obiettivo è quello di coinvolgere la comunità e gli imprenditori locali nel processo decisionale del club. Ha inoltre espresso gratitudine alla vecchia proprietà, in particolare al presidente Lorenzo Ragosta, che rimarrà nello staff tecnico, e all’imprenditore Pasquale Noia e alla sua famiglia, per il lavoro svolto fino a quel momento.

Al pubblico è stato presentato anche il nuovo allenatore, Teore Grimaldi. “Sono qui perché amo questo territorio, amo la gente e i giovani e sono certo che potremo fare tante cose insieme” ha concluso Emanuele Filiberto di Savoia in un passaggio del suo discorso. Al termine dell’evento monsignor Raffaele Galdiero ha consegnato a Emanuele Filiberto una statuetta raffigurante San Ciro, il santo patrono della città di Portici.

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