Cosa è successo a Sant'Antonio Abate: l'esplosione, poi le fiamme. L'inchiesta in corso sull'incendio a

Prima l’esplosione di alcuni fuochi d’artificio per celebrare un matrimonio. Poi le fiamme, altissime, sprigionatesi all’interno della fabbrica conserviera La Torrente, situata nella zona industriale abatese. Potrebbe essere questa, secondo i primi accertamenti delle forze dell’ordine, la causa che ha trasformato quella che doveva essere una tranquilla giornata estiva in terrore. Tutto è cominciato intorno alle 10.30 di ieri mattina, quando le fiamme si sono sprigionate dal deposito dell’azienda, in cui erano presenti basi di legno.

Cosa è successo a Sant’Antonio Abate: l’esplosione, poi le fiamme

Grande è stata la paura e l’apprensione per i dipendenti dell’azienda e per i residenti di via Paludicella. Sul posto, per domare le fiamme, si sono recate varie squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Castellammare di Stabia e di Napoli. In via Paludicella sono arrivati anche i carabinieri del nucleo operativo stabiese, allo scopo di effettuare tutti gli accertamenti del caso. I militari hanno rinvenuto e sequestrato una batteria di fuochi pirotecnici esplosa, che era sul manto stradale alle spalle dello stabilimento. La Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta, per accertare eventuali responsabilità.

Fortunatamente non ci sono stati feriti, eccezion fatta per qualche lieve intossicazione da fumo avvertita da due dipendenti. Per loro non si è reso necessario nemmeno il trasferimento in ospedale, entrambi sono stati medicati sul posto dall’èquipe sanitaria giunta a bordo delle ambulanze del 118. I vigili del fuoco hanno disposto invece l’evacuazione delle case situate nel quartiere vicino alla fabbrica in fiamme. Una evacuazione che è proseguito fino al tardo pomeriggio, quando il rogo è stato domato seppure a fatica.

L’inchiesta in corso sull’incendio a “La Torrente”

Particolarmente ingenti i danni, che saranno quantificati nelle prossime ore. Una prima stima, è di centinaia di migliaia di euro. “E’ stata una giornata davvero spaventosa – afferma il sindaco Ilaria Abagnale – anche se fortunatamente non ci sono stati feriti. Abbiamo subito potenziato i soccorsi sul territorio e chiesto l’intervento di Italgas ed Enel per evitare ulteriori disagi. Abbiamo evacuato anche le abitazioni limitrofe in via precauzionale. Inoltre ci siamo attrezzati anche per le forniture di acqua e qualsiasi cosa possa servire ai residenti”.

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