Un simbolo che diventa istituzione, il Museo della Pasta di Gragnano: il MuPaG vedrà la luce entro il 2025

Entro il 2025 sorgerà il Museo della Pasta di Gragnano: il MuPaG avrà sede nell’ex monastero di San Michele Arcangelo e sarà realizzato anche grazie al sostegno finanziario di tre rinomati pastifici del territorio. Il tutto è stato ufficializzato nella giornata di ieri, con l’accordo stretto con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, uno dei più importanti musei archeologici al mondo, partner ufficiale dell’iniziativa.

Un simbolo che diventa istituzione, il Museo della Pasta di Gragnano

Il direttore del Mann, Paolo Giulierini, auspicando che il progetto possa effettivamente diventare “una tappa imperdibile per i visitatori”, ha dichiarato: “Questa collaborazione segna l’inizio di un percorso straordinario che unisce il patrimonio archeologico del museo Archeologico Nazionale di Napoli alla ricchezza enogastronomica di Gragnano“. Lo scopo principale del progetto sarà, neanche a dirlo, la promozione della famosissima pasta di Gragnano, mostrandone al pubblico le modalità di produzione nonché illustrando ai visitatori i legami che il simbolo gragnanese ha con il mondo dell’arte e della comunicazione, a partire da una sezione dedicata all’alimentazione nell’antichità.

Il MuPaG vedrà la luce entro il 2025

Il sindaco di Gragnano, Aniello D’Auria, annunciando questa iniziativa definita “storica, rivoluzionaria, sensazionale” sui suoi canali social, ha affermato: “Un marchio, un sigillo, della nostra straordinaria rivoluzione culturale che vede Gragnano al centro di una galassia straordinaria, costellata di storia e cultura. E soprattutto è una realtà che conferma il ruolo centrale di Gragnano tra le eccellenze del food a livello mondiale, dando ulteriore impulso alla vocazione turistica di una città che guarda il futuro investendo sempre più nella cultura”.

Un simbolo storico, quello della pasta di Gragnano, che, grazie alla realizzazione di questo progetto, diventerà una vera e propria istituzione: il tutto non solo riempirà d’orgoglio i cittadini di Gragnano, ma consentirà alla città di veder finalmente riconosciute le proprie potenzialità nel campo del turismo anche a livello internazionale.

Anna Rega

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano