Crollo della palazzina a Torre del Greco, escluso il coinvolgimento dei passanti: aperta inchiesta per crollo colposo. Il caso dell'ordinanza del 2013

A Torre del Greco una vecchia palazzina di tre piani nel cuore del centro storico è crollata, generando un tonfo, un boato e una nube di polvere. Inizialmente, si temeva una strage, ma per fortuna, il bilancio si è fermato a cinque feriti. Tre di loro sono stati colpiti dalle macerie, con la ragazza estratta viva dai resti della palazzina che versa ancora in prognosi riservata.

Crollo della palazzina a Torre del Greco, escluso il coinvolgimento dei passanti

Gli altri due feriti sono passanti coinvolti in modo lieve. La palazzina crollata confinava con altri vecchi edifici, che sono stati sgomberati per precauzione. Un residente, Luigi, racconta di aver avvertito una sensazione di vuoto seguita da rumori di pietre che cadevano e vetri che si rompevano. Inizialmente, non capivano cosa stesse accadendo, ma affacciandosi al balcone, hanno visto solo una enorme nuvola di polvere.

Le operazioni di soccorso sono state tempestive, con l’arrivo dei carabinieri segnalati da un passante, seguiti dai vigili del fuoco, polizia municipale, guardia di finanza, polizia, volontari di protezione civile e ambulanze del 118. La premier Giorgia Meloni ha seguito attentamente le operazioni, ringraziando i soccorritori e inviando un messaggio di vicinanza alle persone coinvolte e ai loro familiari.

Escluso il coinvolgimento dei passanti

Il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, insieme al sindaco Luigi Mennella e al capo della Procura di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso, ha tenuto una conferenza stampa per fornire aggiornamenti sulla situazione. Al momento, è stata aperta un’inchiesta per crollo colposo, senza nomi iscritti. Gli inquirenti stanno esaminando la vetustà dello stabile e hanno scoperto una pratica relativa a dissesti statici causati da infiltrazioni d’acqua nel 2013.

Nel frattempo, il sindaco e l’assessore alle politiche sociali, Maria Teresa Sorrentino, stanno lavorando per fornire alloggi temporanei ai sfollati, che secondo i primi dati dell’ente sono almeno una quarantina di persone. I carabinieri stanno indagando sul caso, ascoltando testimoni e l’amministratore dell’immobile.

Aperta inchiesta per crollo colposo. Il caso dell’ordinanza del 2013

“Avrebbe potuto provocare una strage il crollo della palazzina, nella mattinata di ieri, a Torre del Greco, in Campania. La momentanea assenza di quasi tutte le famiglie dei condomini ha limitato il bilancio a pochi feriti. Ho espresso al prefetto Laura Lega, capo dipartimento nazionale dei Vigili del fuoco, il mio apprezzamento per la tempestiva opera di soccorso dei pompieri e dei volontari. Sulle cause del crollo, com’è ovvio, indaga la magistratura, anche se sembra finora da escludere la esplosione da gas.

Al di là dell’esito delle indagini, la scampata tragedia ripropone il tema, di drammatica attualità, della fatiscenza di parte del patrimonio immobiliare (a cominciare da quello abitativo) della Nazione, dell’assenza di una accurata verifica e ricognizione nei singoli Comuni e della deresponsabilizzazione della proprietà nella manutenzione. Non mi stancherò mai di ripetere che la prevenzione strutturale resta in Italia il primo obiettivo da perseguire, a tutti i livelli”. Lo ha dichiarato il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci.

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